Patteggia per un giro di escort “Tra i clienti Riccardo Bossi”

MILANO L’intermediaria in un giro di prostituzione di ragazze immagine, Giovanna Cervigni, che ha patteggiato ieri 2 anni, ha spiegato al gup di Milano, in sede di dichiarazioni spontanee, di aver presentato modelle e hostess anche al figlio di Umberto Bossi, Riccardo. Da quanto si è saputo, la donna avrebbe anche detto di non sapere però nulla di eventuali rapporti a pagamento successivi, ma ha chiarito che sapeva che era il figlio del senatore e che questa conoscenza le era utile come ‘agganciò in certi ambienti.

Cervigni, 41 anni, era stata arrestata, assieme ad altre persone, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, lo scorso luglio, nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal pm di Milano Antonio Sangermano. Nelle dichiarazioni, inoltre, Cervigni ha spiegato di aver procurato ragazze anche per un famoso calciatore di cui però non ha fatto il nome.

Cervigni, una delle titolari dell’agenzia di modelle Mgc e che aveva partecipato anche alle selezioni per l’ultima edizione del Grande Fratello, avrebbe gestito, tra il 2009 e il 2010, un giro di ragazze, soprattutto dell’Est Europa le quali, oltre a partecipare a sfilate ed eventi come modelle, si prostituivano con clienti vip per 500 euro a prestazione. Nelle intercettazioni venivano definite »modelle sbagliate«. Alla Cervigni, stando alle indagini, sarebbero andati 150 euro per ogni prestazione sessuale fornita dalle ragazze.

e.marletta

© riproduzione riservata