04 Giu 2025
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Un pomeriggio qualunque si è trasformato in un incubo per una ragazza di soli 14 anni, vittima di un tentativo di aggressione nel cuore di Varese. L’episodio è avvenuto mercoledì 28 maggio, intorno alle 17, in via Medaglie d’Oro, a pochi passi dallo studentato dell’Università dell’Insubria e vicino alla stazione ferroviaria.
La giovane era in città per prendere il treno delle 17.24 diretto a Bisuschio, dove l’attendeva la nonna. Con qualche minuto a disposizione prima della partenza, aveva deciso di fare un breve giro nei negozi della zona. Ma mentre camminava lungo il marciapiede, un uomo l’ha afferrata per un braccio tentando di trascinarla nell’atrio di un palazzo, all’altezza del civico 33.
L’aggressione è stata fulminea. «Mi ha preso all’improvviso, non ha detto nulla, mi ha solo trascinata dentro», ha raccontato la ragazza nella denuncia presentata alla Questura. Nonostante il panico, a salvarla è stato l’intervento provvidenziale di una donna che si trovava nei pressi dell’ingresso del condominio: ha urlato contro l’uomo, minacciando di chiamare la polizia. A quel punto, l’aggressore ha mollato la presa ed è scappato, facendo perdere le proprie tracce nei pressi dell’ex caserma Garibaldi.
Ancora sotto shock, la giovane è stata accompagnata in Questura dove ha sporto denuncia. Le autorità stanno ora cercando di identificare il responsabile grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte.
Il padre della ragazza, profondamente scosso, ha voluto ringraziare pubblicamente la donna che è intervenuta tempestivamente: «Se non fosse stata lì, non so come sarebbe finita».
L’episodio ha acceso i riflettori sulla sicurezza nella zona della stazione e del campus universitario, rilanciando l’appello di cittadini e famiglie per una maggiore presenza delle forze dell’ordine in una delle aree più frequentate della città.
