Torino, 5 set. (Apcom) – Insulti pesanti contro il presidente del Senato da alcuni contestaori del popolo viola, giunti a ridosso del palco dove Renato Schifani parlava alla festa del PD a Torino: e al politico Pdl è giunta la solidarietà del presidente della Repubblica, quella di Pier Luigi Bersani e quella dei compagni di partito del Pdl. A difendere i contestatori invece c’è l’Italia dei Valori e lo stesso Beppe Grillo.
Inizialmente tenuti lontano dall’area dibattiti, i grillini e i ‘viola’ si sono schierati dietro le transenne, premendo sul servizio d’ordine. “Ma-fio-so” hanno urlato contro i manifestanti. “Siete un esempio di antidemocrazia” ha risposto ai contestatori Schifani. “Antidemocratici” ha detto anche Fassino. Due dei contestatori sono stati portati via dopo scontri accalorati con il servizio d’ordine.
Fioccano le reazioni di tutto l’arco politico e prima di tutto quella di Giorgio Napolitano in una nota deplora la “gazzarra intimidatoria” contro il presidente del Senato e parla di una “allarmante degenerazione di gruppi minoritari”. Dalla festa dell’Api a Labro, Gianfranco Fini in nome dei deputati tutti ha definito “intollerabile” la protesta. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani da parte sua ha telefonato a Schifani per esprimere “solidarietà e profondo rammarico” e anche lui parla di “gazzarra indecente”. Ma il Pd viene accusato di aver fomentato “un clima di odio” da vari esponenti Pdl.
Invece difendono a spada tratta i conservatori Antonio Di Pietro e lo stesso Beppe Grillo. Per il leader dell’Italia dei Valori “stiamo dalla parte dei contestatori che sono semplicemente difensori del legalità, della democrazia e degli onesti cittadini. E’ ora di dire basta a questa ipocrisia imperante. Siccome molti si sono ritrovati ad avere, dalla mattina alla sera, importanti incarichi quali la presidenza del Senato o altre cariche istituzionali, si ritengono immuni da ogni critica”. Durissimo Beppe Grillo: “Fassino ha parlato di squadrismo e Morfeo Napolitano di gazzarra intimidatoria. Io parlerei piuttosto – conclude – del fatto che gli italiani si sono stancati di essere sempre presi per il culo”.
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