Firenze, 5 nov. (Apcom) – Loro no, non se ne vanno dal Pd. Ci restano chiedendo rinnovamento e precisando che “no, non vogliamo rottamare le persone ma le carriere politiche”. Insomma, spiega Matteo Renzi, ideatore insieme a Filippo Civati della tre giorni alla Stazione Leopolda di Firenze, “c’è la vita là fuori, ci sono i nipoti, i libri… Godetevela!”.
A Firenze insieme a oltre mille ‘rottamatori’ ci dovranno essere soprattutto le idee e “noi – spiega Civati – le mettiamo tutte a disposizione di Bersani, della Finocchiaro, di Franceschini… Non raccogliamo le provocazioni, non è un’iniziativa contro il Pd”.
Peraltro “Prossima fermata Italia” non sarà l’unico appuntamento di questo genere: Renzi e Civati, già tacciati dalle prime file del partito di “maleducazione” ma anche (ieri, da Anna Finocchiaro) di “populismo e demagogia” da “vecchi centenari” sono pronti a ripetere l’iniziativa. “Per costruire un vero processo di partecipazione terremo un’assemblea costituente” annuncia Civati e “faremo le stazioni dove le persone vorranno, presentando tutta la nostra piattaforma. Tutto a disposizione del Pd”. “Con questa iniziativa – sottolinea Renzi – vogliamo prendere un impegno, non molliamo la presa”. E’ una corrente? Assicurano di no.
(Segue)
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