In viaggio sulla tratta A di Pedemontana e sulla Tangenziale di Varese: ecco le nuove strade taglia-code che verranno inaugurate il 24 gennaio. Per tutto il 2015 saranno gratis: godiamocele.Oggi sono già visibili ma sbarrate: tra meno di un mese inizieranno a circolare le auto sulla tratta A di Pedemontana tra Cassano Magnago e Lomazzo e sulla Tangenziale di Varese. Quest’ultima si
diparte appena fuori dallo svincolo di Gazzada Schianno sulla A8, oggi perennemente affollato di pendolari dell’auto, tra cui molti frontalieri, al mattino tra le 7 e le 9. Passa sotto Morazzone in galleria poi rispunta all’aria aperta all’altezza di Lozza, dove c’è lo svincolo e l’immissione nel tratto già esistente di tangenziale, che sbuca all’Iper in fondo a viale Belforte.
Niente più “processioni” lungo la provinciale intasata, anche se poi per chi va in Svizzera il secondo tratto fino al Gaggiolo rimane ancora nel libro dei sogni. Per il 2015 tutto gratis, dall’anno successivo la Regione punta a non far pagare il pedaggio, fissato in 70 centesimi per quei quattro chilometri e mezzo di strada.
Passiamo a Pedemontana. Per chi arriva da Gallarate lungo la A8, lo svincolo di entrata spunta appena dopo aver passato la zona industriale di Cassano Magnago, riconoscibile per il grande capannone della Lindt.

Il percorso di Pedemontana
(Foto by Centimetri)
Per immettersi occorre prima superare un’ampia curva a 180 gradi e poi ci si trova nella nuova autostrada A36. Dopo la prima breve galleria, quasi subito ci si imbatte in uno svincolo, quello di Solbiate Olona: ai due lati della nuova autostrada ci sono due grandi rotatorie, quella a destra conduce verso la via Busto-Fagnano, la provinciale numero 2 che corre tra l’Iper e la caserma Nato, quella a sinistra sbocca nella zona industriale di Fagnano Olona in via Caboto. Poi un altro breve tratto in galleria sotto la Faciba e quindi un’altra galleria più lunga che sbuca nel viadotto sul fiume Olona, poi ancora sottoterra, tra Gorla Maggiore e Gorla Minore.
Quando si torna all’aria aperta si corre in mezzo ai boschi che portano a Mozzate, passando a fianco della discarica regionale.
Qui c’è un altro svincolo, che conduce alla periferia di Mozzate, poi c’è la prima area di servizio, raggiungibile da entrambe le direzioni di marcia grazie ad un sottopassaggio, e quindi il terzo svincolo, quello di Cislago, che rappresenta l’ultimo pezzo di Pedemontana in provincia di Varese.
A quel punto l’asfalto spezza in due i campi coltivati fino a raggiungere Lomazzo, dove c’è l’imponente interconnessione con la A9 Milano-Como.
Anche qui, gratis per tutto il 2015, poi il pedaggio dovrebbe costare due euro e 20, mentre oggi invece il tragitto autostradale più lungo, scendendo sulla A8 verso Lainate e risalendo sulla A9, è completamente gratuito.
Qui comunque terminerà, dal 24 gennaio, il viaggio di Pedemontana, anche se il cantiere è ancora aperto, con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile un’altra interconnessione fondamentale, quella con la superstrada Milano-Meda all’altezza di Lentate sul Seveso.
È la cosiddetta “tratta Expo”, che avrebbe dovuto essere inaugurata prima dell’avvio della grande kermesse in modo da collegare direttamente la Brianza con il sito espositivo. I lavori però hanno subito dei rallentamenti e dovrebbero essere completati tra l’estate e l’autunno del 2015.