Genova, 20 mag. (TMNews) – Stanco e forse anche impaurito delle continue minacce e degli insulti da parte degli altri detenuti del carcere genovese di Marassi, don Riccardo Seppia, il parroco della chiesa di Santo Spirito di Sestri Ponente arrestato con l’accusa di abusi su un chierichetto minorenne e cessione di droga, ha chiesto il trasferimento in un’altra struttura carceraria della regione. Lo ha annunciato il suo avvocato difensore, Paolo Bonanni, che oggi ha visitato per la seconda volta il suo assistito nel penitenziario genovese. “E’ stato richiesto il trasferimento presso un altro carcere – ha spiegato il legale – al solo fine di evitare la pressione derivante dal sovraffollamento della casa circondariale del capoluogo ligure”.
Bonanni ha poi reso noto già nella prossima settimana don Seppia potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere durante dell’interrogatorio di garanzia. “Il mio assistito – ha detto l’avvocato al termine dell’incontro – è abbastanza tranquillo, compatibilmente con le contestazioni che gli vengono mosse. Allo stato attuale – ha aggiunto Bonanni – non sono state modificate le contestazioni, quindi rimane sempre ferma l’accusa di aver dato un bacio ad un ragazzino senza il suo consenso”.
Il legale ha poi concluso che il sacerdote genovese “respinge assolutamente un suo qualsiasi coinvolgimento in vicende attinenti a bambini di dieci anni o di età similare” come emergerebbe dalle intercettazioni”.
Fos/Sar/Cro
© riproduzione riservata