Genova, 23 mag. (TMNews) – Don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato dai carabinieri del Nas di Milano con l’accusa di abusi sessuali su chierichetto minorenne e cessione di cocaina, dovrebbe essere trasferito questa sera dal carcere genovese di Marassi a quello di Sanremo. Il nulla osta al trasferimento del religioso, che a Marassi veniva continuamente bersagliato dagli insulti e dalle minacce degli altri detenuti, sarebbe infatti arrivato già nella giornata di sabato. A confermarlo è stato il suo legale Paolo Bonanni, che nei giorni scorsi aveva sottolineato come la richiesta di trasferimento del sacerdote non fosse dovuta a “un difetto di controllo” da parte del personale del carcere genovese.
Il religioso sarà rinchiuso in una sezione speciale del carcere di Sanremo dedicata a coloro che hanno commesso reati a sfondo sessuale. Intanto, nel penitenziario del capoluogo ligure questa mattina si è tenuto l’interrogatorio di garanzia di Emanuele Alfano, l’ex seminarista amico e complice di Don Seppia, accusato di favoreggiamento e induzione alla prostituzione minorile. Il gip del tribunale di Genova, Annalisa Giacalone, ha convalidato l’arresto del 24enne e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nuove scritte contro Don Seppia sono comparse ieri sulla facciata della chiesa di Santo Spirito del quartiere popolare di Sestri Ponente e su una chiesa della centralissima via XX Settembre. Allo stadio Luigi Ferraris, che dista poche decine di metri dal carcere di Marassi, i tifosi genoani hanno appeso uno striscione con scritto “preti pedofili al rogo”.
Fos/cro
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