Città del Vaticano, 3 nov. (TMNews) – Monsignor Charles J. Scicluna, il ‘procuratore’ della Santa Sede, stigmatizza il rischio che la denuncia degli abusi sessuali compiuti dai sacerdoti sia “resa difficile da considerazioni sbagliate e fuori luogo di lealtà e appartenenza”.
“Il dovere e il diritto di denunciare gli abusi alle autorità superiori spetta ai genitori o ai tutori dei minori interessati”, ha detto il prelato maltese intervenuto ad un forum ospitato dal Senato della Repubblica sui diritti dei minori. “Quando la denuncia riguarda ministri religiosi – ha proseguito il ‘promotore di Giustiza’ della congregazione per la Dotrina della fede in un discorso diffuso dalla sala stampa vaticana – la divulgazione può essere resa difficile da considerazioni sbagliate e fuori luogo di lealtà e appartenenza. Il potere sacro genera giustamente una fiducia sacra. Purtroppo esso può generare la paura sbagliata di rivelare i crimini commessi da leader religiosi. In questo contesto la promozione della responsabilità delle comunità implica la possibilità di denunciare gli abusi del potere sacro per quello che è: un tradimento della fiducia”.
Ska
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