Pendolari ancora tutti in piedi: «Diteci che cosa sta succedendo»

Trasporti - A Busto sono giorni di passione per chi viaggia in treno: «Siamo di nuovo stipati come sardine»

– Pendolari, ancora giorni di passione: sui social network torna a spopolare l’hashtag “#nnvabene”. Dopo il sopralluogo dell’assessore , i problemi di sovraffollamento non sembrano trovare soluzione: «Stipati come sardine. Qualcuno ci dica cosa sta succedendo». Treni ridotti e soppressioni anche non proprio improvvise: e il Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio torna ad alzare la voce. Ieri mattina il treno delle 7:33, uno dei Malpensa Express più gettonati, è arrivato ancora «singolo», ovvero con una composizione minima di carrozze, insufficiente ad accogliere il flusso di pendolari sulla linea.

«Pieno. In piedi già a Busto – raccontano gli utenti del comitato bustese – crediamo di aver colto, qua e là, tra la folla che saliva, anche qualche insulto inedito, che non ripeteremo…così giusto per far capire il clima che si respira in questi giorni tra treni ridotti e soppressioni». Insomma “#nnvabene”, ancora: l’hashtag-simbolo della battaglia, poi vinta, per il ripristino delle fermate del Malpensa Express che erano state cancellate nel periodo di Expo2015, torna a fare il giro dei social network. Anche perché qualche giorno fa sempre quelli del comitato parlavano di «scene di ordinario delirio», raccontando di un «Malpensa 7:33 fermo da qualche parte prima di arrivare in stazione per un treno fermo sul binario, avvistato singolo» e preso d’assalto da pendolari che «migrano lungo la banchina».

Situazioni che si ripetono e che sono già state segnalate all’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti Sorte e al consigliere regionale nel recente sopralluogo sulla linea. Ma i pendolari del Comitato di Busto sono realisti e pragmatici: segnalano, si mobilitano, accogliendo anche positivamente le statistiche sull’aumento della puntualità sulle tratte ferroviarie lombarde che lo stesso assessore ha comunicato qualche giorno fa. «Ma in questi giorni il tema si allarga alle cancellazioni senza preavviso – fa sapere , una dei portavoce del comitato pendolari – non si tratta di un treno ogni tanto ma più di uno al giorno solo sulla nostra tratta». Sono diversi i treni soppressi, oppure fermati a Saronno (da Milano) nell’ultima settimana, fatto che preoccupa non poco il Comitato: «Ma manca una spiegazione – aggiunge Gallazzi – chiediamo conto a Trenord degli improvvisi e necessari cambi di turno, che a volte, come ieri, si sanno tre ore prima. Cosa c’è di improvviso? Possibile non trovare un back up?». Tema che si aggiunge ai problemi che il Comitato ha già fatto pervenire a tutti i candidati sindaco.