Pendolari contro residenti al parcheggio della stazione

SARONNO Complice una presenza di pendolari ridotta ai minimi termini, stamattina non sono stati riscontrati problemi al parcheggio con abbonamento dietro la stazione di piazza Cadorna. «Avevamo fatto alcune sperimentazioni dal primo di aprile – spiegavano alle 12.30 i parcheggiatori – ma oggi (martedì 6 aprile, ndr) è stato il battesimo ufficiale». Alle 6.30 sono arrivati i primi pendolari con abbonamento: «Non ci sono stati inconvenienti particolari anche perché, complice il periodo festivo, la presenza di auto oggi è stata decisamente ridotta». Proprio per questo è rimasto ancora qualche posto disponibile nel rinnovato spiazzo in fondo a via Luini completamente trasformato dagli interventi delle ultime settimane: il fango, le voragini e le pozzanghere hanno lasciato il posto a un ordinato parcheggio coperto di ghiaia, con i posti delimitati da nastro bianco e rosso.Qualche inconveniente ancora da risolvere invece, nell’altra area, quella di via I Maggio, dove le buche hanno creato qualche problema agli automobilisti. Lo spostamento dell’area destinata agli abbonati è stata dettata dalla necessità di bonificare lo storico parcheggio in fondo a via Ferraris.Proprio per non lasciare gli abbonati senza punto di riferimento, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione l’area sterrata in

fondo a via Luini e quella di via I Maggio. Una decisione che ha incontrato l’approvazione degli abbonati, ma che ha suscitato non poche proteste da parte degli altri pendolari, quelli alla ricerca di un posto auto non a pagamento.«La situazione diventa sempre più critica – spiega Jacopo Girotti, pendolare 45enne – soprattutto al mercoledì quando anche piazza dei Mercanti diventa offlimits perché occupata dalle bancherelle del mercato». L’entrata in vigore del nuovo piano parcheggi, infatti, ha acuito le storiche proteste dei pendolari, che lamentano di non avere a disposizione posti non regolamentati dal disco orario in cui lasciare l’auto gratuitamente.A lamentarsi, però, ora sono anche i residenti dei quartieri intorno alla stazione: «Ci troviamo ad essere prigionieri delle auto in sosta dei pendolari – chiarisce Federica Ceriani, 42enne – i più fortunati sono costretti a mettere l’auto in garage o in cortile, mentre chi vive in condominio deve avventurarsi in una vera e proprio caccia al posteggio. E’ una vera e propria odissea: non solo a causa della penuria di stalli senza limitazioni d’orario e non a pagamento, ma anche per i divieti di sosta temporanei per la pulizia delle strade».

e.romano

© riproduzione riservata