Pendolari infuriati sul web «Questi rimborsi sono ridicoli»

VARESE «Le misure adottate a titolo di “rimborso” per i gravi disagi causati dal malfunzionamento del nuovo sistema di gestione dei turni di Trenord nel periodo 9-15 dicembre sono assolutamente inadeguate. Per non dire “ridicole”». Questo il coro di indignazione che si sta alzando in questi giorni da parte dei “Trenord Victims”. 

Insomma, il 25% di sconto sull’acquisto dell’abbonamento di febbraio concesso da Trenord per i pendolari non rappresenta nulla di eccezionale. Si tratta infatti di una decisione programmata all’interno del Contratto di servizio stipulato tra Regione Lombardia e l’azienda di trasporti. «Quel +5% sul bonus che viene concesso a seconda dei ritardi medi nel mese – spiega Ilaria  Silvuni, ideatrice dell’hashtag TrenordVictims –  non rappresenta un “offerta” bensì una cosa “dovuta” e prevista. Per addolcire la pillola Trenord ha deciso di estendere tale bonus anche agli abbonamenti settimanali e agli integrati». Questo è quanto l’azienda ha deciso di “concedere” a titolo di rimborso. Così, i pendolari si sfogano a suon di tweet. «Tutto qui? – si chiedono sul web – E come risarcimento cosa pensa di offrire? Ah, vero, il trasporto durante il week-end dal mese di marzo al mese di giugno. Chi ripagherà il danno alle aziende che non hanno avuto i loro dipendenti in ufficio? Quanto valgono le ore di lavoro perse a causa dei ritardi e delle soppressioni dei treni?». Calcolatrice alla mano: 114,50 euro di abbonamento mensile Itinero Integrato – 25% = 28,62 euro. «Se i conti sono giusti – continua la Silvuni – io mi posso ritenere fortunata. Ma c’è chi riceverà molto di meno». V. Des.

s.bartolini

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