Era alla prima stagionale, forse anche un po’ arrugginito, in certe occasioni sembra fuori fase. Poteva sfruttare meglio l’occasione.
La bocciatura purtroppo è pesante, ridateci indietro il vero Francesco Luoni perché questo è irriconoscibile. Errori banali, soprattutto in impostazione e al cross, compreso il rigore finale, calciato con sufficienza.
Al debutto, Matteo non sbaglia nulla. Corre pochi pericoli anche perché la Caronnese dalle sue parti non si vede mai.
A tratti eccede nei disimpegni e corre qualche brivido, però in Serie D uno come lui può tranquillamente giocare con la sigaretta in bocca ed il bicchiere in mano.
Nel finale le batterie sono scariche, però spinge per tutta la partita e cerca sempre di essere propositivo.
Bene nel primo tempo, con un paio di numeri da circo in mezzo agli avversari. Poi si inabissa e esce completamente dalla partita, in maniera pressoché inspiegabile.
Quanti errori di misura, nei passaggi, nei lanci. Avrà mandato in campo il cugino, perché questo non è lui.
Quando resti in panchina per due partite consecutive, dovresti fare qualcosa in più per dimostrare all’allenatore che si è sbagliato. Purtroppo Lorenzo non lo fa. (dal 58’ Rolando 6 Sembra sempre fumoso, però fa espellere Redaelli, è perfetto sul rigore e regala a Giovio la palla del quasi 1-0).
Alza la cresta nei primi minuti di partita, quando cerca qualche spunto alle spalle di Piraccini. Anche lui, con il passare dei minuti, diventa un entità estranea alla partita. (dal 63’ Giovio 6 Non regala magie, però ha quantomeno un’idea su cosa fare con la palla tra i piedi. E dal dischetto non sbaglia, e va vicino al gol a poco dal 90’).
Ha coraggio nel saltare l’uomo e nel fare andare la gamba quando trova spazio. Almeno il suo spirito è combattivo.
È sempre difficile bocciarlo perché si sbatte costantemente, è un toro e quando abbassa la testa mette in difficoltà tutti. Però in certe situazioni è davvero troppo lento, fa sempre un tocco in più e congestiona la manovra. Per i rigori sarebbe servito eccome. (dall’87’ Scapini sv Entra, gioca tre minuti e sbaglia il rigore, un po’ come Zaza contro la Germania, Forse questo era un cambio che si poteva evitare).