Roma, 4 giu. (Apcom) – E’ un’apertura insolita quella del Giornale di oggi, dedicata all’ “uomo del momento”, Giulio Tremonti, il “ministro dal cuore surgelato”, come recita il titolo del pezzo affidato a Marcello Veneziani. Un ritratto che sembra scritto sulla carta vetrata, accompagnato da una foto di Tremonti con sguardo-killer e farcito di aggettivi che possono sembrare giudizi negativi ma vengono presentati come complimenti: il ministro è “l’Anti-italiano per eccellenza”, contrapposto per tutto il pezzo a Silvio Berlusconi, “gioviale l’uno, burbero l’altro, uno incline al sorriso” mentre “l’altro non va oltre il ghigno”. Per Veneziani Tremonti è “insofferente verso il prossimo”, “misogino”, “l’esatto opposto di Berlusconi”, “disumano, e lo dico come un complimento”.
Il ministro dell’Economia forma una “coppia perfetta” con Berlusconi, suo “esatto oppposto”, rappresentano “il bastone e la carota”, perché “tutto ciò che dice, tocca, fa Berluconi sarebbe impensabile che lo facesse, lo dicesse, lo toccasse Tremonti”.
Insomma, la prima pagina del Giornale descrive il ministro dell’Economia come una specie di ‘Terminator’ (il robot venuto dal futuro che eliminava gli esseri umani) uno che “quando ti guarda sembra che stia prendendo la mira”, un misantropo esperto di economia. E anche la conclusione del pezzo non scioglie l’enigma: elogio o stroncatura? “Di Tremonti ministro mi fido”, dice Veneziani. Aggiungendo che “anche le sue oscillazioni tra liberismo e socialismo, tra von Hayek e Marx, tra la passata adorazione del turbocapitalismo e la presente critica del mercatismo nel nome antico dei popoli, delle identità e di diopatriaefamiglia hanno il sapore del’intelligenza più che del trasformismo. Tremonti è disponibile in più versioni, cabrio, station wagon e coupé. Ma in questa crisi sono contento che sia lui al Tesoro”.
Adm
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