Per chiudere al meglio il 2016, per un’iniezione di fiducia, per tornare a vincere, per dare un’altra grande soddisfazione ai tifosi, per il Bino, per cercare di tornare in testa alla classifica.
Sono tanti i motivi per cui il Varese può e deve vincere oggi (fischio d’inizio alle 14.30), perché da questa partita casalinga con il Verbania passano molte speranze per la stagione in corso. È vera la frase “prima pensiamo a noi, poi vediamo cosa fanno gli altri”: i calciatori la ripetono sempre e l’ultimo a farlo è stato Viscomi in settimana.
È altrettanto vero però che oggi le orecchie saranno tese anche verso Caronno Pertusella, dove si giocherà il big match tra Caronnese e Chieri. Il Varese deve e può vincere questa partita, per riscattarsi subito dopo il pareggio di Busto Garolfo, che ha lasciato una scia di mugugni forse esagerata, ma che comunque certifica la voglia di questa piazza di non lasciare nulla per strada, di vincere, di gioire.
E il modo migliore per chiudere questo 2016 in casa è solo uno, vincere. Perché è un finale naturale, il giusto saluto ad un anno che ha sancito il ritorno del Varese, l’inizio di una rinascita, i primi passi di un cammino che tutti noi sappiamo dove può portare. Quindi oggi Varese-Verbania è l’ultima partita del girone di andata, ma porta con sé diversi altri significati. Vincere significa mantenere le ruote della Caronnese, o magari superarla, per far capire che nonostante le difficoltà e gli infortuni, il Varese è lì e darà del filo da torcere fino alla fine. Oggi dunque è una partita da non sbagliare, perché le grandi squadre non fanno cilecca due volte in fila. Baiano potrebbe concedere una maglia dal primo minuto ad Umberto Vingiano, un “cagnaccio” che sa come si vincono i campionati: la Serie D l’ha vinta l’anno scorso e si è presentato senza paura e con tanta voglia di fare. Giocatori con questo temperamento a Varese possono esaltarsi, e dunque attendiamo il suo debutto al fianco di Davide Bottone, che tornerà ad occupare la mediana centrale. Confermata la difesa, con Viscomi e Ferri in mezzo e Talarico e Bonanni sugli esterni, complice l’infortunio di Granzotto. Sulle ali, a lato di Bottone e Vingiano, dovrebbero esserci Rolando e Becchio, mentre davanti al fianco del recuperato Marco Giovio, aperto il ballottaggio tra Matteo Scapini e il nuovo acquisto Simone Moretti: favorito il primo.
Gli interpreti contano però fino ad un certo punto, perché oggi al Franco Ossola il Varese deve lanciare un segnale forte e chiaro: a sé stesso, ai tifosi e a tutto il campionato. Blindiamo il fortino, iniziamo ora a farci l’abitudine, chiudiamo bene il 2016 e che sia di buon auspicio per l’anno che verrà.