«Per la Giunta di Varese le Winx valgono più del Premio Chiara?»

Simone Longhini, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Estense: «Al “Premio Chiara” 5000 euro e allo spettacolo delle Winx 5900 (più iva)»

– Riportiamo la nota stampa di Simone Longhini, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Estense, in merito al contributo destinato dall’Amministrazione di Varese al “Premio Chiara – Festival del Racconto”, rispetto allo spettacolo delle Winx: 5000 euro nel primo caso, 5900 al secondo Dopo la perdita di “Gustando il cinema” e il perdurante stallo sull’Accademia del Gusto e della Musica a Villa Mylius, dobbiamo purtroppo registrare un altro passo falso da parte della Giunta di Varese sul fronte del sostegno alla cultura. Nei giorni scorsi, su proposta dell’Assessore Cecchi, la Giunta ha infatti deliberato di tagliare di circa due terzi il sostegno al “Premio Chiara – Festival del Racconto”, in netta controtendenza rispetto a quanto avveniva con la precedente Amministrazione. L’importante manifestazione letteraria, che si caratterizza per l’ampio ventaglio di proposte e per un periodo di attività che abbraccia di fatto tutto l’anno, si vedrà riconosciuta per l’edizione 2017 un contributo omnicomprensivo di soli 5000 euro, quindi addirittura meno dei 5900 euro (più Iva) destinati allo spettacolo delle

Winx ai Giardini Estensi, che tante polemiche aveva suscitato solo pochi mesi fa. Dobbiamo quindi desumere che per l’attuale Amministrazione le fatine magiche abbiano un valore per il nostro territorio e per la sua promozione maggiore rispetto ai protagonisti della letteratura, della musica, del cinema, della fotografia e di tante altre discipline che arrivano a Varese e anche nel resto della Provincia grazie all’impegno costante e appassionato dell’associazione “Amici di Piero Chiara”? Tutte le risorse annunciate per la cultura saranno drenate dal festival delle ville prima annunciato a maggio, poi slittato a settembre e di cui ora si sono nuovamente perse le tracce? Che valore hanno fumosi “piani di valorizzazione” se poi si penalizzano le realtà culturali che operano concretamente e quotidianamente nella nostra città? Vogliamo comunque essere ottimisti e ci auguriamo che questa sia solo una svista, anche se l’ennesima, a cui si possa presto porre rimedio rivedendo la delibera e dimostrando così con i fatti, e non solo con le parole, il sostegno alla cultura varesina.