Punita nel 2012 la civile protesta di Daniele Zanzi contro il progetto di un autosilo all’interno di Villa Augusta deliberato cinque mesi prima, si arriva ora ad un esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Varese dal sindaco riguardante l’attività del fondatore del Comitato #Varese 2.0 in qualità di ex presidente della commissione paesaggio. Quando Zanzi si dimise dalla commissione paesaggio anche gli altri quattro componenti la commissione si dimisero per solidarietà, ed è la stessa solidarietà che voglio esprimere ad un cittadino che ha saputo resuscitare e coagulare la coscienza ecologica di persone interessate solo alla
salvaguardia delle bellezze di una città. Ancora oggi la frattura fra istituzioni pubbliche e cittadinanza provoca solo un dannoso immobilismo che non sempre è imputabile a mancati trasferimenti di fondi da parte dello Stato. Aver bloccato la realizzazione dell’autosilo alla Prima Cappella è stato un atto di coraggio condiviso da migliaia di cittadini liberi da condizionamenti politici. Eventuali penali dovrebbero essere addebitate ad amministratori che nel Salone Estense non hanno voluto ascoltare l’urlo che giungeva dalle migliaia di firme raccolte per impedire un costoso scempio programmato e deliberato da un patto che coinvolge Comune, Provincia e Regione.