GERENZANO Arrestato e condotto al carcere circondariale di Busto Arsizio per aver perseguitato per mesi la propria ex compagna inseguendola, importunandola e impedendole di vivere nella sua casa a Gerenzano. È stato accusato di stalking il tassista di 43 anni arrestato dai carabinieri della stazione di Cislago al termine di una lunga indagine iniziata quando l’ex convivente si è presentata dalle forze dell’ordine esasperata dal comportamento dell’uomo. Tutto è iniziato quando l’amore è finito: il 43enne non ha voluto lasciare l’appartamento a Gerenzano in cui la coppia abitava ma continuava a costringere la donna a pagare tutte le bollette. Così oltre a sostenere tutte le spese di un’abitazione in cui non poteva vivere, la donna è stata costretta a chiedere l’ospitalità di amici e parenti. Non contento l’uomo ha
incominciato a tempestare di chiamate non solo l’ex compagna ma anche amici, conoscenti e persino i parenti della donna che ricevevano a casa e sul cellulare continui sms e telefonate dai contenuti decisamente diffamatori. La persecuzione è diventata sempre più insopportabile con il tassita che seguiva la donna facendole dei veri e propri appostamenti in cui è arrivato anche ad esibire un coltello o a scagliare un telefonino contro un monitor distruggendolo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando l’uomo ha scritto il numero di telefono della gerenzanese all’interno di un bagno pubblico accompagnandolo da un messaggio decisamente spinto. A questo punto la donna si è rivolta alle forze dell’ordine che, dopo aver raccolto una serie di elementi contro il 43enne, l’hanno arrestato per stalking.
Sara Giudici
f.tonghini
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