Londra, 2 set. (Ap) – La compagnia petrolifera inglese BP afferma di aver scoperto un “gigantesco” giacimento di oro nero negli abissi del Golfo del Messico, le cui esatte dimensioni e potenziale di estrazione sono ancora da determinare. Per ora l’unica cosa certa è che cavarne petrolio sarà complesso: si trova a 1.259 metri di profondità, nel canyon sottomarino di Keathley, circa 400 kilometri a sudovest della città americana di Houston.
Ma ancora più abissali sono state le operazioni di perforazione compiute per sondare l’area: BP ha riferito che sono arrivate fino a 10.685 metri, che per lo stesso gruppo è tra i valori più spinti mai raggiunti.
BP vanta un 62 per cento sui diritti di sfruttamento per questo giacimento, un altro 20 per cento è detenuto Petrobras mentre ConocoPhillips conta un 18 per cento. Negli scambi di tarda mattina a Londra le azioni BP registrano un balzo del 2,40 per cento, a 532 pence, in netta controtendenza rispetto all’andazzo generale del mercato, dove il Footsie 100 accusa un calo dello 0,39 per cento.
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