Varese – «Il territorio deve tornare a credere nella propria industria». L’appello è del presidente degli industriali varesini Giovanni Brugnoli che ha invitato gli amministratori a sostenere le aziende con atti concreti.
Due gli argomenti messi sul tavolo: per prima cosa la richiesta di assecondare le richieste di ampliamento di capannoni o sedi di imprese, tenendo testa ai comitati di protesta che solitamente sorgono per contrastare questi interventi; poi l’invito pressante ai Comuni perchè adottino i Piani di governo del territorio. In 65 Comuni della provincia, infatti, non è stato varato e senza il documento urbanistico le aziende non possono investire per mancanza di garanzie.
Brugnoli ha poi delineato il quadro dell’economia varesina: la produzione industriale è sostanzialmente ferma anche se, in linea con quello che è stato detto nei giorni scorsi da Confindustria a livello nazionale, si prevede una leggera ripresa nella seconda parte dell’anno.
Il presidente Univa ha poi chiesto al futuro Governo di dare attuazione al Piano nazionale del trasporto aereo pensato dal ministro uscente per le infrastrutture Corrado Passera, rilanciando così Malpensa.
Ancora aperto il fronte dell’accesso al credito: Univa ha sostenuto il bond di Distretto e ha firmato l’accordo “impresex100” con Intesasanpaolo con finanziamenti alle imprese per 100 milioni.
Sull’occupazione, infine, è stata auspicata un’azione congiunta anche con i sindacati per «un’azione di orientamento degli operatori del territorio dediti all’incontro tra domanda e offerta di lavoro e alla formazione dei lavoratori e dei disoccupati da ricollocare»
p.rossetti
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