Pieno di fans per GionnyScandal «Varese, ti adoro sempre di più»

GionnyScandal si fa una “scorpacciata” di fan a Varese.

Sono sempre di più, come ha detto anche il rapper «una bomba!», gli appassionati che non si vogliono perdere l’uscita di ogni nuovo album dell’artista.

Tra strilli e applausi l’hanno accolto alla Casa del Disco per l’instore di “Gionata”.

Il rapporto con Varese è «super figo. Ormai non lo ripeto più, perché lo dico ogni volta. Credo che sia reciproco l’affetto con i fan di Varese. Mi trovo bene io con loro e loro con me. C’è sempre tanta gente e quest’anno ancora di più».

Se con gli ammiratori il rapporto è ottimo, è inesistente quello coi detrattori cui era dedicato il primo lavoro, il provocatorio “Haters make me famous”.

«Agli haters non ci penso neanche, sono loro che pensano a me». Il suo ultimo lavoro in studio è un album particolare che segna una crescita, personale e artistica dell’autore.

Chi è Gionata? «Non è altro che la persona che c’è dietro l’artista GionnyScandal». L’album è intimo e introspettivo a differenza degli altri miei lavori ho cercato di mostrare un lato di me che non avevo mai fatto vedere».

Il rapper si confessa e si racconta, come chi si guarda allo specchio, rivivendo i momenti duri che hanno segnato la sua giovane vita. «È il motivo che mi ha spinto a evitare i featuring, infatti, c’è solo una collaborazione in tutto il cd. Non aveva senso parlare di me e fare una compilation con diversi artisti», come nelle opere precedenti. Non ha ancora 23 anni Gionata Ruggieri, alias Gionnyscandal, ma ha già una carriera alle spalle.

«Penso che la maturazione artistica ci sia ogni anno e in ogni nuovo disco che fai involontariamente maturi. Quando poi scrivi qualcosa di davvero tuo, personale e intimo sia inevitabile crescere perché non si possono scrivere cose che non centrino nulla con se stessi». “Gionata”, però, è un mix di suoni diversi. «Ho sempre tenuto conto dei gusti diversi, cercando d’accontentare tutti come al solito. Ci sono pezzi diversi: uno “tarro” e uno intimo, uno conscious o hardcore o rap. Tutte e dieci le tracce seguono il filo conduttore di “Gionata” in modo scherzoso e in modo più riflessivo». Nella sua brevità il cd è un concept album: «sono dieci tracce inedite e non 13 o 15 come in altri dischi che ho fatto. Se s’ascolta ininterrottamente, dalla 1 alla 10, l’album è una canzone unica».

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