La pioggia che sta ha battuto incessantemente il Varesotto sembra aver allentato in queste ultimissime ore la sua morsa ma, l’acqua caduta in questo strano Natale, ha alzato in maniera critica il livello dei fiumi e torrenti che dalle valli interne dell’alto Verbano sfociano nel Maggiore. Hanno aumentato in maniera allarmante la loro portata il fiume Tresa e il Margorabbia; il primo, a valle dello sbarramento della diga di Creva, si è fatto minaccioso nel suo tratto in via Don Folli e alla confluenza con il Margorabbia in zona “tre ponti” dove è stato chiuso il primo ponte. Questo è ormai a livello altissimo negli argini e il passaggio radente lungo i muretti di contenimento preoccupa la frazione di Germignaga. Il Fiume Giona è ingrossato per tutto il suo corso, dal ponte di Piero, lungo tutta la Val Veddasca
fino alla sua foce lacustre a Maccagno. Situazione ugualmente preoccupante In Valcuvia dove un Boesio in piena sta allarmando in queste ore gli abitati lungo il suo corso, soprattutto nel tratto interno dei comuni di Casalzuigno e Cittiglio e nel tratto a letto cementificato fino al Gaggetto di Laveno. Gli uomini dei Vigili del Fuoco seguono la situazione e rispondono alle molte richieste d’intervento pervenute in queste ore in tutta la Provincia, la situazione è monitorata e tenuta sotto controllo anche dalla Protezione Civile. Gli interventi effettuati sui fiumi quest’autunno, come quelli sul Margorabbia, hanno dimostrano la loro utilità proprio a fronte di queste forti precipitazioni. Le previsioni per domani (venerdì) parlano di un miglioramento. Il Lago Maggiore per il momento resta al livello di guardia e sotto stretta osservazione mentre, per il fine settimana, si aspettano nuove precipitazioni.
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