Pista ciclabile nel parco del Ticino Servono 1,5 milioni: chiesti all’Expo

MALPENSA In bicicletta, alla riscoperta del territorio del parco del Ticino passando da Gallarate, Samarate, Ferno e Lonate per arrivare lungo il fiume e, da lì, fino all’idroscalo di Milano.Serve, però, un milione e mezzo di euro per circa 18 chilometri di pista ciclabile. Soldi da trovare che i comuni interessanti non hanno certo a disposizione, ma che il consigliere regionale Giorgio Puricelli ha chiesto alla Regione. O meglio, ai finanziamenti per Expo 2015. La settimana scorsa, Giorgio Puricelli e Rienzo Azzi hanno presentato un ordine del giorno in consiglio regionale con cui si invita la giunta a «mettere in atto le strategie tecniche e finanziarie» per la realizzazione della pista ciclopedonale che, partendo da Monte diviso, a Crenna, porti fino a Lonate.Sarebbe un modo per «promuovere la provincia di Varese da un punto di vista turistico e culturale», ricorda Puricelli, deciso ad andare fino in fondo. «E’ uno degli obiettivi che intendo portare a termine entro la fine del mio mandato», dichiara con fermezza. «So bene che potrei anche non farcela, ma posso assicurare che mi batterò perché la pista ciclopedonale venga realizzata». Il problema è economico. Incontri e riunioni tecniche con l’amministrazione provinciale, i comuni interessati e il parco del Ticino per definire il tracciato sono in atto già da un anno. «Siamo anche arrivati a un protocollo d’intesa – spiega Puricelli – non resta che “approfittare” dei finanziamenti per Expo».Non ci sono piste ciclopedonali tra i vari progetti

sul tavolo. E il consigliere regionale fa affidamento anche su questo per la riuscita dell’iniziativa. «L’approssimarsi di Expo è l’occasione per dare seguito a questo progetto, fortemente richiesto dalla cittadinanza, che darà l’opportunità di collegare la zona sud della Provincia con l’area di Expo e l’Idroscalo di Milano. Per i visitatori del grande evento del 2015 e per tutti i cicloamatori, partire da Gallarate in direzione Milano, lungo le vie d’acqua, riscoprendo in bicicletta le vecchie filande o la bellezza della natura del Parco del Ticino, si rivelerà un’esperienza emozionante», commenta Giorgio Puricelli.Intanto, l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale fa ben sperare. «L’assessore alla Mobilità Raffaele Cattaneo utilizzerà la nostra sollecitazione perché questa pista ciclabile venga inserita nel percorso della Pedemontana. Potrà così essere della partita anche il comune di Cassano Magnago».Un’opportunità in più, secondo Puricelli: «Non avremmo nulla contro la rimodulazione del percorso, anzi. Significherebbe collegare il Sud del varesotto anche con Monza e la Brianza, per spingersi addirittura fino a Bergamo». A quel punto, sarebbe solo un problema di “gambe” riuscire a pedalare per così tanti chilometri. Una vana speranza? Puricelli crede ci siano delle chance, mentre «perso il treno Expo – rimarca – sarà pressoché impossibile».Resta intanto da capire se il comune di Cardano al Campo, con il nuovo sindaco Laura Prati, considererà interessante l’idea.«Invito Cardano a sedersi al tavolo con gli altri comuni», esorta il consigliere regionale. Viceversa, il tragitto sarebbe già monco in partenza.Alessandra Pedroni

a.cavalcanti

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