CASSANO MAGNAGO Se lo sono viste piombare addosso e non hanno nemmeno avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo. Come una furia il pitbull ha azzannato il piccolo barboncino al guinzaglio della padrona, a spasso come tutti i giorni nella zona di via Borromeo.
La donna insieme a un’altra signora hanno fatto di tutto per liberare il cagnolino dalle fauci della “belva”, si sono persino ferite al punto da dovere ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso.
L’aggressione risale a domenica pomeriggio, il giorno di Natale. Pochi minuti di terrore quelli vissuti dalle due donne alla 16. Il pitbull, si saprà più tardi, era scappato dal giardino di casa: i proprietari si sono accorti della scomparsa troppo tardi, proprio mentre il cane smarrito e forse spaventato assaliva il barboncino.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e il personale del Dog’s Ground di Somma Lombardo, chiamato per accalappiare il cane prima che facesse altri danni.
L’animale in serata è stato recuperato dai padroni che ora però rischiano di passare guai non da poco. Tutto dipende dalla denuncia che quasi certamente verrà presentata dalle vittime dell’aggressione. Il proprietario potrebbe perciò rispondere in prima persona dei danni causati dal suo cane, mentre toccherebbe alle autorità competenti stabilire quali provvedimenti assumere nei confronti dell’animale.
Non va infatti dimenticato che il pitbull rientra nella categoria delle razze ritenute a rischio. L’esemplare di Cassano non aveva la museruola come invece previsto dalle legge del 2007 per questa specie di animali.
s.bartolini
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