Il vento che soffia su Morgex ha portato via i nuvoloni dei giorni scorsi e, sotto il sole della Valle d’Aosta, il Varese presenta quella che Nicola Laurenza ha definito “la nuova squadra di governo”.
Accanto al presidente, sorridente ed elegante con la sua giacca blu e il fazzoletto bianco nel taschino, spicca la figura del nuovo amministratore delegato, tanto atteso dalla piazza. Michele Lo Nero, editore del nostro giornale, entra nel centro sportivo di Morgex in camicia bianca, sfoggiando un’immagine sportiva: sarà lui l’ad che avrà il compito di far quadrare i conti di un club che si è iscritto per il rotto della cuffia al campionato ed è gravato da poco più di nove milioni di debiti.
La sfida è stimolante per il manager che, alle 11 di questa mattina, rilascerà le prime dichiarazioni ufficiali nella conferenza stampa di presentazione.
Chi ha voluto già parlare è Marcello Vitella, nuovo direttore marketing e comunicazione che compirà 40 anni il prossimo 13 dicembre: «Se, come dice Laurenza, il ruolo del comunicatore è paragonabile a quello del portiere, sono pronto a mettere i guanti per parare i colpi, mettere ordine e lanciare in avanti».
Vitella è entusiasta della nuova avventura: «In questi giorni ho trovato persone cariche e molto preparate, con cui avrò modo di definire e condividere strategia e modalità di lavoro. C’è un progetto innovativo, ambizioso e affascinante a cui la comunicazione e il marketing potranno e dovranno dare un grosso contributo».
Il gruppo non è solo l’anima della squadra di Stefano Bettinelli ma pure della società, come osserva Vitella: «Il Varese è qualcosa di estremamente vivo: le persone dello staff, i calciatori, i tifosi hanno un’anima grandissima, una passione senza fine, un’energia esplosiva. È da questa energia e dall’organizzazione di una forte squadra, anche fuori dal campo, che nascono le migliori idee, i migliori progetti e le vittorie».
Gli ingredienti di cui parla Vitella sono la bandiera dei biancorossi di Bettinelli: «Il gioco corto e organizzato – tuona il tecnico – sono il nostro marchio di fabbrica. Il singolo si esalta attraverso il collettivo».
La terza amichevole del precampionato ha portato ai biancorossi il 4-0 con il Valle d’Aosta (serie D), firmato dai gol di Di Roberto, Corti, Miracoli, a segno nel primo tempo, e di Falcone, che ha fissato il risultato nella ripresa.
Oggi il tecnico concede alla squadra una giornata di riposo con gita in altura e picnic: è un altro modo per cementare un gruppo già molto unito. La scampagnata consentirà ai biancorossi – «Con le gambe piene», come ha osservato Bettinelli – di ricaricare le pile e per l’ultima amichevole, in programma a Villeneuve sabato alle 17 sul campo dell’Aygreville (Eccellenza). Ci saranno anche i giocatori tenuti a riposo ieri perché affaticati: Fiamozzi, Forte, Lupoli, Momenté e Scapinello.
«Quest’anno non preoccupatevi»: con queste parole Lele Ambrosetti saluta i cento tifosi biancorossi a Morgex. Il direttore sportivo tiene quindi a lanciare questa certezza: «Manuele Blasi non si muove».
Una decisione presa non solo perché Blasi è il giocatore preferito da Rachele, la figlia di Ambrosetti che ha appena nove anni, ma per la fiducia di cui gode ancora l’ex centrocampista della Juventus.
Ma, come non si stufa di ripetere Bettinelli, «la forza del gruppo non sono i singoli, perché tutte le vittorie nascono sempre dalla forza del gruppo». E da questo punto di vista il Varese è messo benissimo. In Valle d’Aosta, i biancorossi hanno rifilato finora 25 gol agli avversari, non subendone mai. Ma l’aspetto migliore è la compattezza e la solidità di uno spogliatoio in cui ognuno darebbe l’anima per il bene dei compagni. E del Varese.
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