Pokerissimo di tigrotti Iorio e Giorgino i big

Potrebbe essere la giornata della spesa per la Pro Patria.

È il giorno giusto per arricchire la squadra che sabato alle 14.30 debutta in campionato allo Speroni contro la Torres che in Coppa Italia ha eliminato l’Aversa Normanna, allenata dall’ex biancoblù Raffaele Novelli, al quale ha rifilato nove gol in due partite senza subirne alcuno: un punteggio quasi da torneo paesano.

Il direttore sportivo Pippo Antonelli dovrebbe perfezionare, nero su bianco, cinque contratti con altrettanti giocatori: tre di scuola Toro e cioè , e con i primi due lo scorso anno nella Primavera granata e il terzo con la maglia della Novese in serie D.

Antonelli ha ormai raggiunto l’accordo con il difensore centrale e con il centrocampista . Due giocatori di esperienza sia in serie B che in Lega Pro. Due elementi che hanno superato la trentina e che vanno a mettere i contrafforti a questa Pro Patria che necessita appunto di elementi che possano fornire un minimo di garanzia. Iorio vanta 211 presenze con le maglie di Genoa, Cremonese, Piacenza e Grosseto fra serie B e ex serie C. Sono 223, invece, i gettoni di presenza di Giorgino con le maglie di Lecce, Sambenedettese, Taranto, Andria, Matera e Chieti.

Se ci fosse il tesseramento di questi giocatori, sarebbe un ulteriore segnale che la cordata milanese-brianzola si sta avviando verso l’acquisto delle quote sociali di .

Farebbe capire che giovedì 28 è il giorno giusto per la firma sul compromesso irrevocabile di compravendita con la consegna della fidejussione o, quantomeno, della delibera della banca che accorda la garanzia. Si è ancora alle interpretazioni, però, in attesa di eventuali comunicazioni e tutto lascia supporre che il destino dei colori tigrotti abbia un sapore brianzolo. Da giorni sta lavorando in pianta stabile il nuovo direttore generale in pectore , attento nell’esame dei costi e dunque arruolato nei fatti nella nuova gestione.

Ma il magico mondo tigrotto induce anche a non lasciarsi andare a previsioni oppure a dare per scontata la conclusione di trattative. Anzi, spinge alla prudenza e soprattutto a non lasciarsi meravigliare da eventuali sorprese dell’ultimo minuto. Ne è piena la storia passata e anche recente della Pro Patria. Finchè non ci sarà la firma sul foglio che impegna le due parti al passaggio delle quote, meglio rimanere allineati e coperti.

Nel frattempo la squadra si sta allenando in vista della gara di sabato (14,30) allo Speroni con la Torres la cui tifoseria è gemellata con quella biancoblù.

Mister Oliveira ha individuato un undici su cui fare riferimento dopo le due gare di Coppa Italia con la Giana Erminio e il Lumezzane. In cuor suo al tecnico non dispiacerebbe un rinvio del campionato come si vocifera da giorni; ciò gli permetterebbe di approfondire la preparazione atletica visto il ritardo di dieci giorni con il quale la Pro Patria ha cominciato a correre. Sette giorni in più sarebbero importanti per mettere benzina nelle gambe dei suoi giocatori e anche per costruire l’impianto di una squadra ancora in fase di allestimento.

Il probabile arrivo dei cinque neo acquisti darebbe modo a Oliveira di valutarne lo stato fisico e favorirne nel contempo l’inserimento. Se poi giovedì 28 ci fosse anche una schiarita sul fronte societario, questo aiuterebbe il lavoro del mister, ma darebbe anche una boccata di ossigeno a tutto l’ambiente.

© riproduzione riservata