A Varese si accende la polemica per l’utilizzo della fascia tricolore da parte del consigliere comunale Pepe durante un evento ufficiale. A far scattare la protesta è stato il consigliere comunale di opposizione Stefano Angei, che ha depositato un’interrogazione per chiarire chi abbia autorizzato l’uso del simbolo istituzionale, riservato per legge esclusivamente al sindaco, al vicesindaco o a chi celebra matrimoni civili.
A sottolineare l’irregolarità è anche Marco Bordonaro, segretario cittadino della Lega: «Ci sarebbe da ridere, se non fosse che ci troviamo di fronte a un atto che rappresenta l’ennesimo sfregio alle regole comunali e al rispetto delle opposizioni. La fascia tricolore non è un accessorio da esibire, ma un simbolo della Repubblica».
Secondo Bordonaro, l’episodio si inserisce in un contesto più ampio di «leggerezza istituzionale» da parte dell’attuale amministrazione.
Angei rincara la dose: «Vogliamo sapere in base a quale normativa il consigliere Pepe abbia potuto indossare la fascia. È inaccettabile che simboli ufficiali vengano utilizzati senza legittimazione. Ci chiediamo se si tratti di un premio per la sua fedeltà politica, anche nelle decisioni più controverse dell’amministrazione».
L’episodio solleva interrogativi non solo sul rispetto delle regole, ma anche sul valore dei simboli istituzionali all’interno della vita pubblica cittadina.