Cassano Magnago – «E’ un risultato frutto di un duro lavoro, che ha premiato l’entusiasmo di una squadra unita, in gran parte composta da un forte gruppo civico, alla prima esperienza politica»: sta tutto qui, secondo Nicola Poliseno, il segreto della sua vittoria elettorale, che «ci è costata un impegno non da poco per riuscire a capovolgere l’esito del primo turno, colmando lo svantaggio iniziale».
La scelta dei cassanesi, a giudizio del neosindaco, conferma che «la nostra città è di centrodestra: ero sicuro, infatti, che chi la volta scorsa aveva votato la Lega sarebbe tornato al secondo turno a votare noi e non certo la sinistra». Il nuovo primo cittadino della patria di Umberto Bossi, città che da 20 anni era saldamente in mano al Carroccio, non manca perciò di ringraziare quelli che definisce «i leghisti “buoni”, in primis Domenico Uslenghi, autore di una lettera straordinaria, che ha convinto i veri sostenitori della Lega a non lasciarsi trasportare dalla bagarre creata dalla candidata Stefania Federici e dai suoi insulti». Da qui la gratitudine ai «componenti del direttivo leghista che mi hanno appoggiato».
Adesso, però, «è il momento di lavorare sodo per ripagare la città che ci ha dato fiducia: ce la metteremo tutta per tradurre in fatti concreti il nostro programma».
Entusiasta il coordinatore del Pdl, Angelo Palumbo, che festeggia al termine di una campagna elettorale durante la quale, spiega, «ho sentito sulle spalle il peso di essere il segretario non solo di un partito, ma di un popolo, che con o senza tessere di partito ha lottato fino all’ultimo voto per far sì che la nostra Cassano non finisse in mano alla sinistra». L’azzurro non risparmia un attacco a Federici: «A differenza di quanto sosteneva lei, dicendo che la città aveva espresso un orientamento a sinistra, l’indicazione dei cassanesi è stata un’altra: siamo uno dei pochi Comuni in Lombardia dove ha vinto il centrodestra».
Anche Palumbo elogia «l’atto d’amore compiuto da Uslenghi verso la città: se abbiamo vinto, è anche grazie a lui e all’aiuto di tanti amici leghisti, che hanno fatto emergere la parte più bella e nobile della Lega di Cassano».
La chiave del successo è stata «la scelta di puntare sui gruppi civici: la forza e l’orgoglio di fare di queste persone ha dimostrato a quei quattro Soloni, anche del Pdl, preoccupati solo di percentuali, cadreghe e stipendi, che le persone sono sempre più importanti dei simboli». Lo sottolinea pure Antonio Trapanese, a nome della Lista civica Poliseno, parlando di «un risultato frutto di un grande impegno sul campo: Nicola ci ha permesso di svolgere un capillare lavoro di presenza sul territorio, trascurando spesso le nostre attività perché crediamo in questo progetto politico, che è la vera novità». Tant’è vero che, aggiunge, «sono stati eletti consiglieri giovani, con la voglia di mettersi al servizio della città». A questo riguardo, il vicesindaco uscente Alberto Bilardo ringrazia Palumbo per «l’intuizione che ha avuto, già due anni fa, di puntare sull’aspetto civico, cogliendo la vera sensibilità politica della gente: è anche a lui che dedichiamo questa vittoria».
p.rossetti
© riproduzione riservata