Polizia locale, continua la sinergia tra Busto e le altre città del territorio

L'assessore alla Sicurezza: «la tutela della sicurezza è una priorità a cui non vogliamo e non possiamo rinunciare».

BUSTO ARSIZIO – Continua la proficua attività di collaborazione instaurata dalla Polizia locale di Busto con i Comandi delle città del territorio, al fine di migliorare la sicurezza dei cittadini.

L’ultimo episodio risale al fine settimana: grazie alla sinergia tra i Comandi di Polizia locale di Busto e Parabiago sono state individuate due auto su cui al posto delle targhe di immatricolazione erano state installate fotocopie a colori plastificate non rilevabili dai sistemi di rilevazione automatica in uso alle forze dell’ordine. 

Come ricorda l’assessore alla Sicurezza, «il Comando è particolarmente attento all’organizzazione di azioni integrate con le varie polizie locali dei territori confinanti, anche mediante l’utilizzo e la proroga delle convenzioni sottoscritte in materia di sicurezza urbana. La collaborazione permette un’azione più efficace ed efficiente in caso di situazioni di emergenza, un più razionale impiego delle risorse a disposizione, l’ottimizzazione della formazione del personale e l’aumento dell’orario di copertura del servizio dei territori comunali interessati».

Per far fronte a esigenze di natura temporanea, possono essere stipulati accordi come il recente protocollo d’intesa siglato con la Prefettura di Varese, Regione Lombardia e Sea che sta consentendo, in questi mesi di particolare traffico, il servizio degli agenti della Polizia locale di Busto nell’area aeroportuale di Malpensa. in supporto ai Comuni di Vizzola Ticino e Ferno.

Grazie alla convenzione stipulata con Legnano e Castellanza, la Polizia locale di Busto è inoltre coinvolta nell’esecuzione dei controlli alla stazione ferroviaria di Castellanza e nell’area dello stadio Speroni. Per quanto riguarda Legnano, oltre ad aver offerto supporto operativo per la manifestazione Rugby Sound, sta operando congiuntamente con i nuclei ispettivi in abiti borghesi e per l’attività formativa in materia di tecniche di polizia giudiziaria.

«Ringrazio il comandante Vegetti e gli agenti impegnati sul territorio in queste attività di collaborazione che ritengo necessarie per migliorare la sicurezza urbana: nel nostro contesto geografico, in cui non c’è soluzione di continuità tra un comune e l’altro, possiamo percepire la nostra città come più sicura se anche i comuni limitrofi lo sono» conclude l’assessore. «Lo sforzo organizzativo è notevole, ma la tutela della sicurezza è una priorità a cui non vogliamo e non possiamo rinunciare».