Ponte Chiasso, fermato mentre cedeva cocaina la Cassazione dispone restituzione di 17 mila euro

Un anno fa la Guardia di Finanza di Ponte Chiasso lo aveva sorpreso a vendere due dosi cocaina a un giovane svizzero. Nel suo alloggio erano stati trovati e sequestrati17 mila euro. Oggi la Cassazione stabilisce che la somma deve essere restituita (Foto generica d'archivio)

PONTE CHIASSO – Era stato fermato in flagranza di reato, mentre vendeva ad un giovane svizzero due dosi di cocaina. Il giovane, un ventiseienne di nazionalità albanese, aveva in tasca altri 60 grammi di cocaina e durante la perquisizione nel suo alloggio a Como, i militari della Guardia di finanza avevano trovato e sequestrato 17 mila euro, I fatti risalgono al dicembre dello scorso anno e nel frattempo il giovane ha patteggiato una condanna a 2 anni di reclusione,

ma adesso la Corte di Cassazione ha ritenuto che, rispetto alle due dosi di cocaina cedute in flagranza di reato quando era stato arrestato, è sproporzionata la confisca di 17 mila euro. Gli Ermellini hanno accolto il ricorso dello spacciatore disponendo la restituzione del denaro. La Cassazione ha ritenuto, quindi, che la confisca del denaro in quanto profitto del reato può essere motivata solo in proporzione allo spaccio di droga e non alla detenzione. Il valore, quindi delle due dosi cedute al consumatore, non dei 60 grammi trovati in un secondo momento.