Pontile abusivo sul Lago di Lugano: la Guardia di Finanza scopre 88mila euro di canoni non versati

La struttura, di grandi dimensioni e destinata all’ormeggio di barche private, non era mai stata registrata né regolarizzata. I controlli mirano a tutelare il demanio e le risorse del territorio.

LAGO DI LUGANO – Un pontile privato di grandi dimensioni, mai dichiarato e mai sottoposto al pagamento dei canoni demaniali, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una serie di controlli sul corretto utilizzo del demanio pubblico lacuale.

Le verifiche, condotte dai militari del Servizio Navale della Sezione Operativa Lago di Lugano in collaborazione con l’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, hanno rivelato che per la struttura non erano mai stati versati i dovuti canoni, per un importo complessivo stimato in circa 88mila euro.

Secondo le Fiamme Gialle, si tratta di una cifra rilevante che avrebbe dovuto confluire nelle casse pubbliche, contribuendo al finanziamento di servizi locali, alla manutenzione delle infrastrutture lacuali, alla tutela ambientale e alla valorizzazione turistica del lago.

L’indagine è partita da un’intuizione operativa dei militari impegnati nei controlli di routine lungo le sponde del Ceresio, che hanno notato alcune incongruenze nella documentazione relativa agli ormeggi privati. Gli approfondimenti successivi hanno portato alla scoperta del pontile non registrato e alla contestazione delle violazioni amministrative.

L’operazione si inserisce nel più ampio piano di monitoraggio del demanio lacuale portato avanti dalla Guardia di Finanza, volto a garantire una gestione trasparente e corretta delle risorse naturali, considerate patrimonio collettivo da preservare e valorizzare.