SARONNO Sabato mattina Saronno si è risvegliata in piena campagna elettorale: la città è letteralmente ricoperta dai manifesti dei due candidati al ballottaggio Annalisa Renoldi e Luciano Porro.
Devo dire che sento davvero tanto entusiasmo intorno a me – spiega Porro candidato del centrosinistra – già venerdì, con un giorno d’anticipo sulla scadenza, abbiamo concluso gli apparentamenti ufficiali. Nella scheda sarò sostenuto da sette simboli, “le sette sorelle” come le chiamo scherzosamente, sette liste che stanno lavorando alacremente per conquistare la città».
Altrettanto impegnata la candidata del centrodestra Annalisa Renoldi che punta la sua compagna anche sul concetto di governabilità: «È palese che essendo la maggioranza del consiglio comunale già assegnata al centrodestra, se Porro dovesse essere eletto si finirebbe per avere un consiglio ingovernabile tra tentativi di trasformismo e il possibile arrivo del commissario. Sono certa anche questo aspetto sarà da stimolo per gli elettori
di centrodestra per rinnovare la loro fiducia in me e nella coalizione che mi sostiene». Del resto la Renoldi parte dal 48,4% ottenuto al primo turno contro il 27,4% di Porro che però è sostenuto da tutte le liste di centrosinistra mentre le altre due liste di centrodestra non hanno nemmeno preso in considerazione l’apparentamento con la coalizione con Pdl, Lega e Udc.
Se avessi voluto appoggiare la Renoldi – spiega con schiettezza Dario Lucano (Noi per Saronno) – sarei rimasto dall’inizio nel calderone del Pdl, con indubbio vantaggio personale. Ho deciso solo nell’interesse della città e sono molto soddisfatto del risultato ottenuto».
«Né io né gli amici della mia lista – riprende Lucano vogliamo dare ai nostri elettori indicazioni di voto, consigliamo di votare secondo coscienza, considerando primariamente che si tratta di un voto locale nel quale non devono contare tanto le ideologie quanto le persone». Lucano torna anche sul tema della governabilità:«Se al ballottaggio vincesse Porro si formerebbe una giunta di centro sinistra e in consiglio comunale con una maggioranza di centro destra, situazione che porterebbe a calmierare le rispettive posizioni a tutto vantaggio della città»
Nessun suggerimento anche per Vito Tramacere che oggi ha presentato 12 domande, che vanno dalla gestione della macchina comunale ai problemi di sicurezza: «Confrontando le risposte dei candidati con le nostre priorità gli elettori di Saronno Si-cura sapranno chi votare al ballottaggio».
Sara Giudici
f.tonghini
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