Cardano al Campo – (s. mag. ) – Una frase di una poesia indiana che ricorda come ogni fiore abbia una forma e un colore particolari che li rendono individuali e meravigliosi e che insegnano agli umani ad amare le differenze senza fare paragoni.
Una frase che ricorda come siano proprio solo gli esseri umani a temere di essere imperfetti e dimenticare che ogni cosa ha in sé l’unicità e dunque la bellezza.
Questo è scritto come pensiero sui segnalibri che i responsabili della cooperativa l’Arca hanno distribuito ieri a chi ha partecipato alla giornata di festa iniziata la mattina in via dell’Ongaro con la posa della prima pietra di quella che entro l’anno sarà la Casa di Marina, la nuova struttura che ospiterà, accanto ai tre centri diurni per persone disabili, due socio educativi e uno di servizi di formazione all’autonomia, anche i due alloggi di Simona, housing sociale per mamme con bambini e donne in stato di gravidanza con difficoltà sociali. Oltre alla casa famiglia Il Casale con dieci posti per persone affette da disabilità con fragilità e a uno spazio destinato a ludoteca, aperta anche all’esterno, gestita dalla cooperativa Dire Fare Giocare.
Un progetto che amplia l’offerta alla persona che l’Arca porta avanti sul territorio da 27 anni e che oggi la vede ospitata in uno stabile comunale in via XXV Aprile. E che rappresenterà una vera e propria casa alla quale stanno contribuendo anche tantissime persone “comuni”. Che hanno “sottoscritto” mattoni sociali, offrendo un loro contributo come donazione al progetto, e potendo, da ieri, concretamente apporre la propria firma sui mattoni che andranno a realizzare la pavimentazione esterna che porterà alla Casa di Marina.
Una pavimentazione per la quale, naturalmente, servono davvero tanti mattoni, per poter arrivare a contribuire in maniera sempre più significativa a un’opera il cui costo si aggira sui due milioni di euro.
La giornata di ieri, aperta alla presenza della presidente di Arca Laboratorio Scuola Emanuela Sartini, del sindaco Mario Aspesi, dell’assessore alle Politiche sociali Mario Biganzoli e del parroco don Bruno Perego con la posa della prima pietra nell’area dove ad aprile partiranno i lavori, è proseguita all’attuale sede con pranzo e attività per adulti e bambini. È stato possibile anche “acquistare” il proprio mattone sociale. Per chiunque volesse contribuire, l’Iban è IT27H0306949971100000001649. L’intitolazione della Casa e degli Alloggi è dedicata a una fondatrice della cooperativa e una bambina, mancate prematuramente.
p.rossetti
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