– Albero trancia cinque fili dell’alta tensione: mezza Gavirate al buio. E taglialegna nei guai. L’episodio farebbe sorridere non fosse che quell’albero ha bloccato praticamente l’intera produzione delle aziende che hanno sede tra Oltrona al lago e Groppello.
E c’è chi è pronto a chiedere i danni: «Abbiamo perso preziose ore di lavoro. Il danno economico c’è ed è effettivo». Il fatto è semplice. Intorno alle 13.30 un taglialegna ha abbattuto una delle grosse piante che costeggiano la pista ciclabile di Oltrona. Tutto bene.
Non fosse che la pianta, cadendo evidentemente dove non avrebbe dovuto cadere, ha agganciato con un grosso ramo non uno ma cinque fili della linea di distribuzione dell’energia elettrica. Il peso dell’albero in caduta ha letteralmente strappato il collegamento. Spegnendo di fatto metà del territorio gaviratese. «Dalle 13.45 di oggi (ieri per chi legge) – spiegano i danneggiati – siamo rimasti praticamente senza corrente. Ferme le attività commerciali, fermi gli uffici, fermi i macchinari e quindi la produzione. Abbiamo chiamato i tecnici Enel. Il guasto a quanto pare è stato piuttosto importante: sono saltate del tutto tre centraline elettriche. Quelle che riforniva la zona. Ci hanno spiegato che il guasto sarebbe stato riparato entro le 20. A quel punto la giornata lavorativa è andata perduta».
Intorno alle 16 parecchi dipendenti delle attività commerciali e produttive presenti in zona, hanno lasciato il posto di lavoro. Hanno atteso, sperato, bersagliato chiunque di telefonate tentando il tutto per tutto prima di gettare la spugna. «Io spero – spiegano i danneggiati – che questa persona venga denunciata per interruzione di pubblico servizio. Certamente non avrà volutamente causato questo danno, ma di fatto il danni c’è ed è rilevante». Tra chi è pronto a rivalersi ci sono anche i vertici di Telesettelaghi, emittente locali, che ha redazione, studi e sede amministrativa proprio nella zona colpita. Dalla Tv lamentano la mancata messa in onda del Tg e l’oscuramento forzato di spazi pubblicitari già assegnati. Dalla Tv annunciano già una causa per danni: «Danni che sono oggettivi», spiegano dalla direzione. L’intenzione è quella di chiedere conto ad Enel del guai patito; l’azienda potrà poi rivalersi con chi il danno l’ha causato tranciando i cavi. In coda, dietro a Telesettelaghi, ci sarebbero parecchie altre attività “boicottate” dall’incidente pronte a chiedere un risarcimento.