VARESE L’antipolitica si sfoga sui manifesti elettorali. Sono esposti solo da qualche giorno eppure i faccioni dei candidati sono già stati imbrattati. E i leghisti hanno cominciato la «guerra» a colpi di adesivi.Sono gli esponenti del Patito Democratico ad essere stati presi di mira dai vandali, che nelle scorse nottate si sono sbizzarriti con la vernice bianca. Il manifesto elettorale di Bersani, già trasformato sul web in Garganella e in un supereroe, a Varese è diventato un manifesto di antipolitica. Sul cartellone affisso in Viale Europa hanno scritto «+tasse, +casta».Mentre su quelli lungo la
via Magenta i leghisti si sono sbizzarriti. Ad Alessandro Alfieri, candidato alle elezioni regionali per il Partito Democratico, è stata «tappata» la bocca con un adesivo della Lega Nord e il simbolo del Pd è stato sostituito con quello dello slogan della campagna elettorale di Roberto Maroni: «prima il Nord». Stessa sorte è toccata anche a Luca Ferrazzi, ex coordinatore provinciale del Fli, passato alla Lega. A lui i militanti del Carroccio hanno ironicamente chiuso un occhio. La campagna elettorale è appena iniziata, ma si preannuncia già battagliera. Adesso tocca al Pd sferrare l’offensiva. V. Fum.
s.bartolini
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