Quanto emerge fra i consiglieri della Lombardia e di altre regioni è solo l’infinitesima parte di quanto succede nel Paese. Se tutte le Procure dovessero fare le pulci alle spese pazze dei politici ne vedremmo delle belle. Il dna dell’uomo è uguale per tutti. Il mio motto è: «Siamo tutti onesti finché non ci si presenta l’occasione di non esserlo». Quello cui stiamo assistendo denota che moltissimi politici sono animati da una mentalità pezzente. Miserabili.
Tullio Malavasi
Siamo (proviamo ad essere) meno pessimisti. Vogliamo pensare che non nasciamo predestinati al male, e poi faticosamente ci correggiamo. Vogliamo pensare il contrario: che tendiamo al bene, e talvolta deragliamo. Ma ci si può sempre rimettere sui binari giusti. È questione di volontà, carattere, tempra. Roba in parte racchiusa nel bagaglio genetico e in parte acquistabile nel negozio (nel supermarket) della vita, dove ci serviamo ogni giorno.
È questo lo shopping che dovrebbe interessarci di più, non solo durante il mercato natalizio. Poi è vero che non tutte le situazioni si prestano al medesimo giudizio. Un filosofo cinese di duemilacinquecento anni fa, tale Chuang-tz, ammoniva: ruba un chiodo e sarai impiccato come malfattore, ruba un regno e diventerai principe. Cioè: molto rimane impunito di ciò che vorremmo non lo restasse, perché il privilegio ha lunghe braccia e sa cingerle attorno al privilegiato innalzando una sorta di fortezza dell’inviolabilità.
Brecht diceva che bisognerebbe insegnare almeno l’onestà, essendo impossibile insegnare l’intelligenza. A giudicare da certi eventi, è impossibile anche insegnare l’onestà. Se ne convincerebbe lo stesso Brecht, se fosse il cittadino d’una qualche regione italiana.
Max Lodi
p.marengo
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