Premiati da Regione Lombardia due uomini della Polizia locale di Induno Olona: le motivazioni

Il sovrintendente scelto Walter Premoli e l'assistente scelto Andrea Mantovani tra i riconoscimenti del premio istituito in memoria di Nicolò Savarino, l'agente morto in servizio undici anni fa a Milano

MILANO – Sono stati consegnati a sei agenti di Polizia locale della Lombardia i riconoscimenti del premio istituito dalla Regione in memoria di Nicolò Savarino, l’agente deceduto undici anni fa a Milano dopo essere stato investito da un suv a seguito di un suo intervento per garantire la sicurezza stradale. L’iniziativa dell’assessorato regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, si è tenuta all’Auditorium ‘Testori’ di Palazzo Lombardia alla presenza dei familiari della vittima. I riconoscimenti sono stati conferiti agli operatori di Polizia locale che si sono distinti nello svolgimento di un servizio di prossimità a piedi o in bicicletta.

“Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Romano La Russa – ha fortemente voluto istituire, con una norma di legge, un premio che da qui in avanti, ogni 12 gennaio, ricordi Nicolò Savarino e gratifichi quegli operatori impegnati nel servizio di prossimità che si siano particolarmente distinti nella loro azione”.

Il riconoscimento ai due agenti del Varesotto

Per il Comune di Induno Olona sono stati premiati il sovrintendente scelto Walter Premoli e l’assistente scelto Andrea Mantovani. Questa la motivazione: “In servizio appiedato di viabilità a seguito di una segnalazione per tentativo di furto in appartamento pattugliavano la zona, si sono accorti che un uomo di circa 30 anni di struttura possente si era introdotto nei locali di una RSA mettendo a rischio l’incolumità dei residenti non autosufficienti I due agenti gestivano la situazione tranquillizzando e portando all’esterno lo stesso. Allertata la stazione Carabinieri, con il loro l’aiuto, portavano il soggetto presso la locale stazione dove, una volta lasciato solo per andare in bagno, fuggiva in modo rocambolesco e nel tentativo di fermarlo il sovrintendente Premoli subiva lesioni personali. Successivamente il soggetto veniva fermato e condotto presso nel carcere di Varese“.