Presidente, è il momento di difendere la sua squadra

Il commento del nostro Francesco Caielli dopo la disfatta dell’Openjobmetis Varese contro Avellino

In estate il presidente Coppa era stato chiarissimo. «Sono stato io a chiedere a Moretti e Arrigoni di condividere con me ogni scelta, perché poi sarà più facile per me difenderle. Per la prima volta nella squadra che verrà ci sarà tanto di mio». Caro presidente, ci siamo: è arrivato il momento di difendere quel gruppo di giocatori visto in campo lunedì sera a Masnago. Perché solo lei ci può riuscire. Credevamo, dopo l’esordio casalingo con Caserta, di aver visto tutto: invece, no. La disfatta contro Avellino è stata peggiore (una delle cose più brutte e indegne viste a Masnago dalla stagione 2009/2010 a oggi) perché arrivata dopo tre mesi di campionato, partite giocate, lavoro in palestra e correttivi sul mercato. È arrivato il momento di difendere la squadra che avete fatto, perché noi non ne siamo

capaci. Ci dia un motivo valido per crederci ancora e per fidarci di questo gruppo, al netto del fatto che l’affare salvezza è tutt’altro che archiviato (per restare in serie A serviranno 18, 20 punti: bisogna vincere altre cinque partite, almeno). E soprattutto ci spieghi una volta per tutte cosa intendete fare con Ukic, perché la situazione sta diventando paradossale e pericolosa. Il giocatore si è chiaramente stufato di giocare qui: credeva che due mesi passati in vetrina gli avrebbero fruttato mazzi di offerte da squadre di Eurolega, ma queste offerte non sono arrivate. E adesso non ha più voglia, la tira in lungo, destabilizzando la squadra e l’allenatore che non ne possono più. Ecco, presidente: decida cosa fare e lo faccia in fretta, che i messaggi mandati attraverso le interviste, in certi casi, fanno solo danni.