CASSANO MAGNAGO Enorme felicità, altrettanto realismo: Massimo Petazzi, presidente della pallamano tornata in A1 con la sezione femminile, cioè a casa, non si ferma alle bollicine dello spumante. Non può farlo, perché il domani è adesso e, senza rete, il salto potrebbe nascondere atterraggi spinosi.Presidente, guardiamo oltre la collina.Io guardo, ma nonostante gli stimoli enormi, se nulla cambierà è a rischio la stessa iscrizione: l’A1 comporta il 200% di spese in più, insostenibili a meno che non si accetti di andare a fare figuracce.Tradotto, tornare giù subito.Non lo vogliamo, perché
l’impianto di squadra c’è e, senza passare per spaccone, con i giusti inserimenti potremmo diventare da primi cinque posti: ma tre straniere invece di una costano, ora come ora sono oltre i limiti. I termini scadono a metà giugno.Cosa dire a un potenziale investitore?Di non spaventarsi, perché è serie A1 ma di pallamano femminile: ogni cosa va parametrata a un contesto. Una nostra A1 costa come una seconda categoria di calcio, o una serie D di basket. Ma offre visibilità ben maggiore e, importante, porta i marchi in tutt’Italia.
e.romano
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