CARDANO AL CAMPO Primarie Pd col fiato sospeso, Laura Prati se le aggiudica per un solo voto. Sarà lei il candidato sindaco alle prossime elezioni di maggio. «Un voto che premia il buon lavoro fatto dall’amministrazione – il commento a caldo di Prati, vicesindaco in carica – ora pensiamo a costruire in fretta l’alleanza di centrosinistra». Appena un voto su 733, tanti sono i cardanesi che ieri si sono presentati ai due seggi allestiti in piazza Sant’Anastasio
e in via Verdi al Cuoricino, un’affluenza record che ha bruciato ogni aspettativa (l’obiettivo era quota 300) e persino i risultati delle ultime primarie per la segreteria nazionale, quelle vinte da Bersani, quando votarono in poco più di 450. L’esito dello scrutinio, che si è effettuato nel circolo Pd di via Vittorio Veneto, ha tenuto con il fiato sospeso i militanti per più di un’ora e mezza.
Al primo conteggio delle schede risultava in vantaggio Angelo Bellora, capogruppo della coalizione di centrosinistra “Nuova Cardano Viva”, poi il riconteggio ha premiato Laura Prati per un solo voto, 364 a 363. «La prima cosa che ho fatto è stata abbracciare Angelo – commenta la vincitrice – lo spirito di squadra non viene cancellato dalla tensione di una competizione vissuta in una campagna corretta e responsabile. Ora dobbiamo subito metterci in pista per costruire l’alleanza di centrosinistra. Mi auguro che il successo di partecipazione di queste primarie possa essere uno stimolo anche per le altre forze politiche». Il partito però è spaccato in due. «Sono sbalordito – il commento a caldo del sindaco uscente in scadenza di mandato Mario Aspesi – occorrerà riflettere su questo risultato, che di fatto è un pareggio. Se si vince per un solo voto anche i dettagli sono importanti, nemmeno nello sport quando si arriva al tie-break basta un punto per vincere». Per Erica D’Adda, responsabile provinciale degli enti locali, inviata a Cardano a fare da supervisore, «ha vinto tutto il Pd. La partecipazione è un bell’esempio di un partito vivo, in salute e che si apre ai cittadini. Il risultato? Forse la vicinanza dell’8 marzo ha portato fortuna ad una donna, ma ai seggi molti elettori chiedevano di poter votare entrambi, due persone conosciute e apprezzate che hanno parlato di problemi concreti». Ora arriva il difficile: c’è da recuperare l’alleanza con i Popolari, che non sono mai stati convinti dell’opzione Prati e che ora rivendicano il candidato sindaco, a questo punto giocando anche sulla divisione del Pd.
Andrea Aliverti
e.marletta
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