Primavera da record: la stagione più bagnata degli ultimi 70 anni 

La Lombardia registra una primavera record con oltre 800 millimetri di pioggia, seguita da un inverno piovoso. Maggio potrebbe stabilire nuovi record, contrastando con la siccità del 2023

Pioggia, pioggia e ancora pioggia. Dopo un inverno che ha registrato il secondo più alto livello di piovosità degli ultimi 70 anni, con ben 420 millimetri di precipitazioni, la primavera 2024 si conferma come una delle stagioni più piovose mai registrate, con oltre 800 millimetri di pioggia caduta fino ad ora. E il mese di maggio potrebbe ancora riservare sorprese, avviandosi a stabilire nuovi record di piovosità.

Un inverno da ricordare

L’inverno appena trascorso è stato uno dei più piovosi degli ultimi decenni, superato solo da un altro evento meteorologico straordinario. Con 420 millimetri di precipitazioni, le riserve idriche si sono riempite, ma le abbondanti piogge hanno anche portato disagi in alcune aree, con allagamenti e problemi alla viabilità. Tuttavia, la stagione invernale ha preparato il terreno per una primavera altrettanto umida.

Una primavera senza precedenti

La primavera 2024 ha superato ogni aspettativa con oltre 800 millimetri di pioggia, e non è ancora finita. Questi dati collocano la stagione tra le più piovose mai registrate, un contrasto netto rispetto alla primavera del 2023, segnata da una grave siccità che aveva causato preoccupazioni per le riserve idriche e l’agricoltura.

Maggio verso nuovi record

Il mese di maggio si preannuncia ancora più eccezionale. Con già 420 millimetri di pioggia accumulati, le previsioni meteorologiche indicano tempo nuvoloso e ulteriori precipitazioni da lunedì 27 fino a venerdì 31 maggio. Le giornate di lunedì, giovedì e venerdì sono particolarmente a rischio di piogge intense e possibili temporali. Se le previsioni si confermeranno, maggio potrebbe diventare il mese più piovoso mai registrato, segnando un nuovo record nella storia climatica della regione.

Differenze rispetto al 2023

Questa primavera piovosa rappresenta un netto cambiamento rispetto alla primavera del 2023, che era stata caratterizzata da una preoccupante siccità. La mancanza di piogge l’anno scorso aveva messo a dura prova le riserve idriche, gli agricoltori e l’intero ecosistema. Quest’anno, invece, l’abbondanza di acqua ha portato benefici, ma anche sfide, con il rischio di inondazioni e problemi per l’agricoltura a causa dell’eccessiva umidità.

Implicazioni future

Le condizioni meteorologiche estreme stanno diventando sempre più frequenti e imprevedibili. Le abbondanti piogge di quest’anno contrastano drasticamente con la siccità dell’anno precedente, dimostrando come il clima stia cambiando in modo significativo. Questi eventi richiedono un’attenzione particolare e una pianificazione adeguata per gestire le risorse idriche e mitigare i rischi associati alle condizioni meteorologiche estreme.

La primavera del 2024 verrà ricordata senz’altro come una delle più piovose degli ultimi decenni.