L’Arezzo fa festa allo “Speroni”. Nel match della 13^ giornata la Pro Patria viene sconfitta in casa 2-1 dagli amaranto di Eziolino Capuano.
Un match che sembrava già chiuso al 18’ della ripresa dopo il raddoppio dell’Arezzo siglato da Erpen (il vantaggio toscano era arrivato al 35’ del primo tempo con Dettori). Poi il gol di capitan Serafini a un quarto d’ora dalla fine ha riaperto il match. Ma il forcing finale dei tigrotti (con l’Arezzo in 10 per l’espulsione di Millesi) non ha portato al sospirato (e a quel punto meritato) pareggio. I tigrotti, che non perdevano in casa dalla prima giornata (con la Torres), restano fermi in classifica a quota 11 (in attesa del punto di penalizzazione).
LA PARTITA L’avvio della Pro Patria è intraprendente. I tigrotti si rendono insidiosi dopo sette minuti con Candido, il cui tiro termina non lontano dalla traversa. Lo stesso Candido ci riprova al 21’ direttamente su punizione, ma la conclusione dell’ex monzese viene deviata in corner da Benassi. Nel frattempo Capuano è costretto a sostituire l’infortunato Cucciniello con Coppola. Un po’ a sorpresa, al 35’ arriva il vantaggio dell’Arezzo: Dettori, totalmente indisturbato, raccoglie un pallone poco fuori dall’area e da posizione centrale lascia partire un destro che si insacca alla destra di Perilli. I tigrotti reagiscono subito con una pericolosa conclusione di D’Errico fuori di poco. Al quarto d’ora della ripresa arriva l’occasionissima per la Pro: dopo un rimpallo Guglielmotti si presenta davanti a Benassi, ma il destro del difensore biancoblù sul secondo palo finisce di un soffio a lato. Dal possibile 1-1 allo 0-2: lo firma Erpen con una magistrale punizione. Sotto di due reti, per i biancoblù diventa durissima. Monza prova la
carta Giorno (fuori Arati). Al 27’ la tribuna dello “Speroni” contesta il secondo cambio di Monza, che toglie dal campo Guglielmotti per inserire Graham. Ma alla mezz’ora la partita si riapre: Serafini trova l’imbucata giusta per Candido la cui conclusione viene respinta da Benassi, ma sulla ribattuta capitan Serafini ribadisce in rete: è l’1-2. Passa un minuto e l’Arezzo resta in dieci: l’arbitro Schirru di Nichelino espelle Millesi per doppia ammonizione. Adesso la Pro Patria ci crede, così come i mille spettatori dello “Speroni”. E al 37’ ci si mette anche la sfortuna: il destro di D’Errico (leggermente deviato) si stampa sul palo. Nel finale la Pro Patria si riversa tutta nella metà campo amaranto e in contropiede Bonvissuto si presenta a tu per tu con Perilli, bravo a neutralizzare la conclusione dell’attaccante. Monza tenta il tutto per tutto e inserisce Terrani, un altro attaccante, al posto di Bovi. Ma il disperato forcing tigrotto (sull’ultimo angolo sale anche il portiere Perilli) non produce risultati.