Pro Patria da mangiarsi le mani A Forlì tradita ancora dalla difesa

VARESE Un pareggio sul campo della capolista di norma non si disprezza, ma la Pro Patria si ritrova tra le mani un solo un punto dopo aver disputato un primo tempo ottimo sia per livello tecnico che per organizzazione di gioco. I tigrotti vedono allontanarsi la vetta, mentre arrivano alle spalle a grandi falcate Venezia e Bassano, che sembrano aver superato le difficoltà iniziali confermando quelle credibilità che avevano ad inizio stagione.

La formazione di Firicano ha dimostrato qualità. Ha saputo reagire alla sconfitta interna con il Venezia e, nel primo tempo, avrebbe potuto mettere in cassaforte il risultato. Invece alla mezz’ora un’ingenuità difensiva ha consentito al Forlì di passare in vantaggio con Petrascu su calcio di rigore. Da lì in avanti Serafini e compagni hanno ricominciato una nuova gara, quella ad inseguimento. Non una novità di questo campionato. Portata a termine in maniera fruttuosa. Però, gli episodi, le distrazioni, gli errori, vengono ogni volta pagati a caro prezzo dai biancoblù.

Per fortuna, il carattere e la qualità tecnica mantengono i tigrotti. Ad un minuto dal riposo, infatti, Cozzolino, ottimamente imbeccato da Giannone, indovina l’angolo lontano di Ginestra e rimette le cose a posto.

Ad inizio ripresa il patatrac. Tutto si svolge nell’arco di due minuti. Al 10′ Andreoni sostituisce l’infortunato Botturi (botta all’anca); la Pro è in fase di assestamento con lo spostamento di Bonfanti a centrocampo e con la difesa a tre. Il Forlì al 12′ guadagna un corner sul quale Ingegneri va ad insaccare, tra le vibrate proteste biancoblù per una presunta carica su Vavassori: l’arbitro non ci sente.

Passano poco più di dieci minuti e lo stesso direttore di gara concede un rigore alla Pro che si potrebbe anche giudicare generoso. Va sul dischetto Serafini e rimedia per la seconda volta.

A quel punto la partita si chiude; la Pro non sembra avere la forza per andare a far male al Forli e finisce dunque in parità.

e.romano

© riproduzione riservata