Prof del Sud, ora è bufera politica

Precari della scuola pubblica, la disfida tra Nord e Sud accende anche la polemica politica. «Siamo tornati agli anni ’70?» si chiede il senatore leghista , che sfida il Pd a «difendere il territorio». Ma la replica di (Pd) non lascia spazio alle discussioni: «No alle cretinate propagandistiche».

La bufera sull’“invasione” delle graduatorie per le immissioni in ruolo degli insegnanti precari da stabilizzare si trasferisce sul piano politico.

La valanga di insulti con cui i docenti del Sud hanno travolto il nostro articolo che riportava la polemica della Lega Nord contro l’invasione, non lascia con le mani in mano il senatore del Carroccio Stefano Candiani: «È disgustoso che si arrivi ancora alle diatribe tra italiani, stile anni ’70-’80, proprio mentre abbiamo frotte di clandestini che ci passano davanti in coda nei reparti degli ospedali. Capisco che i precari del Sud difendano un vantaggio che viene concesso loro, rappresentando un’ingiustizia per i nostri insegnanti, ma è assurdo che ancora oggi ci sia chi difende a spada tratta questi privilegi».

Ma il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri bolla come «cretinate propagandistiche» le polemiche leghiste contro i prof. del Sud. «Se il tema è ragionare su un modello più equilibrato e sul fatto di trovare un sistema migliore rispetto a quello attuale, ci stiamo, anche se ci sono regole che stabiliscono la parità di diritti su tutto il territorio nazionale – ammette Alfieri – però vien da chiedersi per quale motivo la Lega, che è stata per anni al governo con posizioni importanti, non ci abbia pensato prima a rivedere il sistema. A loro, che di chiacchiere ne hanno fatte tante, rispondiamo con i fatti».

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