A proposito del dibattito sull’accoglienza dei migranti in città, tanto per cominciare evitiamo di far passare Varese come città poco solidale. La verità è che sono molte le associazioni che ogni giorno si tirano su le maniche per sostenere gli stranieri (e anche gli italiani) in difficoltà. Anche l’amministrazione pubblica, a onor del vero, cerca di fare quel che può con
i soldi che sono rimasti. Il problema è un altro. Il problema è che Varese non è più la città di un tempo, è provata da un tasso di disoccupazione mai visto e da molteplici difficoltà. Temo sia questo il motivo che fa temere a molti un’ondata di arrivi difficilmente gestibili. Per chi a Varese ci abita ma per gli stessi migranti.
Paolo di Benedetto
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