Il Varese deve andare a caccia di tutti i punti possibili nelle ultime cinque partite del campionato. Per due motivi: il Cuneo è a +4 e quindi non ha ancora vinto il ticket che spalanca le porte della Lega Pro; in ottica playoff, contano la posizione in classifica e i punti realizzati nella stagione regolare.
Recuperare il +4 è difficile, inutile nascondersi. Il Varese ha però il dovere e il diritto di provarci. E i punti da recuperare sul Cuneo sono proprio 4, perché in caso di arrivo in parità al primo posto si gioca uno scontro diretto, in campo neutro, in gara secca: la vincente sale, l’altra va ai playoff. Se l’arrivo al primo posto fosse a più squadre, si costruirebbe invece una classifica avulsa in cui le prime due spareggiano e la terza va ai playoff (e sarà poi raggiunta dalla perdente dello spareggio).
Accedono ai playoff la seconda, la terza, la quarta e la quinta classificata. In caso di arrivo a pari punti la posizione è determinata, nell’ordine, dai seguenti fattori: 1. punti raccolti negli scontri diretti; 2. differenza reti negli scontri diretti; 3. differenza reti dell’intero campionato; 4. maggior numero di reti segnate in campionato; 5. miglior posizione nella classifica della Coppa Disciplina; 6. sorteggio.
I playoff si compongono di due fasi e si giocano solo all’interno dei propri gironi di appartenenza.
Nella prima fase (le semifinali) si sfidano la seconda classificata contro la quinta, e la terza contro la quarta. Le partite si giocano in sfida secca in casa della squadra meglio classificata alla fine della stagione. In caso di parità, si giocano i supplementari. In caso di ulteriore parità al 120’ passa al turno successivo la squadra meglio classificata alla fine della stagione.
Nella seconda fase (la finale) si affrontano le squadre vincenti della prima fase, sempre in gara secca. Anche qui gioca in casa la squadra meglio classificata al termine della stagione e, ancora, in caso di parità al 90’ si giocano i supplementari al termine dei quali in caso di ulteriore segno “x” passa la squadra meglio classificata al termine della stagione. I playoff si concludono qui, con 9 squadre vincenti, una per girone di serie D.
A questo punto le 9 squadre vincitrici dei playoff vengono inserite in una graduatoria finale di ripescaggio secondo 3 parametri:
– il quoziente punti al termine del campionato: si tratta della media punti della stagione, quindi numero di punti diviso partite giocate.
– in caso di quoziente pari, sarà meglio classificata chi avrà chiuso la stagione regolare in posizione più alta.
– in caso di ulteriore parità verrà premiata la squadra meglio classificata nella Coppa Disciplina.
Per queste 9 squadre inserite nella graduatoria finale esistono poi 4 bonus:
– La vincitrice della Coppa Italia ottiene 0,50 punti (in finale il Chieri, che attende una tra Bisceglie, seconda nel girone H, e Albalonga, settima nel girone G a 2 punti dalla zona playoff), la perdente 0,25.
– La squadra che vince nel suo girone il concorso “Giovani D valore” riceve 0,10 (poche le squadre di vertice nei 9 gironi ad avere anche molti punti in questa classifica. Tra queste però il Cuneo, terzo del girone A dietro a Borgosesia e OltrepoVoghera), la seconda e la terza 0.05.
La graduatoria finale dei playoff è una lista di ripescaggio, a cui la Lega Pro attinge nel caso in cui abbia rinunce (come fece lo Sporting Bellinzago campione del girone A di serie D) o fallimenti.
La Lega Pro è composta da 60 squadre: 9 retrocedono e 9 salgono dalla serie D (le vincitrici dei gironi). La riforma della Lega Pro è dell’anno scorso, quando la terza serie nazionale è passata da 54 a 60 squadre: per questo la stagione 2016/2017 ha reso necessari molti ripescaggi.
La Lega Pro costa 50mila euro di iscrizione per chi è già affiliato, 95mila per chi non lo è. A questa va aggiunta una fidejussione da 350mila euro. La serie D invece costa 19mila euro di iscrizione a cui aggiungere una fidejussione da 31mila euro.
Chi dovesse essere ripescato non ha costi aggiuntivi per accedere alla Lega Pro.
Chi invece fa spontanea richiesta di ammissione in Lega Pro (senza essere nella lista di ripescaggio) ha un contributo a fondo perso da versare, che l’anno scorso ammontava a 300 mila euro.
Nel grafico in basso trovate la situazione aggiornata dei 9 gironi di serie D, dove riportiamo le prime 5 classificate di ognuno: in questo modo è possibile farsi un’idea dell’eventuale posizione del Varese in caso di vittoria dei playoff nella graduatoria finale. Tutti i gironi sono a 18 squadre, ad esclusione del girone F che è a 17.
