Pronto? Risponde Farioli «Vi spiego il rebus della Tarsu»

«Pronto, qui è il sindaco. Vi spiego tutto quello che serve sulla Tarsu». Ci sarà un operatore speciale mercoledì 8 gennaio a disposizione dei cittadini alle prese con i ritardi della consegna delle cartelle della Tarsu, la tassa rifiuti che andava teoricamente pagata entro il 16 dicembre scorso, al telefono di palazzo Gilardoni.

È il sindaco , che ha deciso di spendersi in prima persona, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.30, per dirimere i quesiti che i cittadini da diversi giorni stanno ponendo agli addetti dell’ufficio tributi, mettendosi pazientemente in fila nel cortile di palazzo Gilardoni.

Il numero di questo specialissimo “call center” è lo , che è anche il numero di telefono della segreteria del sindaco. Un gesto di trasparenza che vorrà anche ricordare ai contribuenti di Busto Arsizio, non solo la decisione di applicare la Tarsu al posto della Tares (che sarebbe stata salatissima per alcune categorie di commercianti, come ristoratori e fioristi), ma anche che «contrariamente ad altre città a Busto non si pagherà la mini-Imu perché abbiamo confermato l’aliquota standard del 4 per mille», tiene a sottolineare il sindaco Farioli.

Per quanto riguarda la Tarsu 2013, il problema nasce dalla mancata consegna di molti dei bollettini di pagamento spediti tramite corriere privato. «In considerazione dei problemi tecnici nella consegna – informa una nota dell’ufficio tributi – il pagamento della prima rata (scadenza originariamente prevista per il 16.12.2013) e della seconda rata (scadenza originariamente prevista per il 16.01.2014) potrà avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2014 senza applicazione di sanzioni e interessi. Nel caso di mancato recapito dei bollettini entro il 15 gennaio si invitano i contribuenti a rivolgersi direttamente all’ufficio tributi».

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