– Ostello alla diga del Panperduto, un gioiellino tra acqua e cielo dove fermarsi a dormire potrà soltanto regalare bei sogni. «Prima di Expo sarà aperto» promette , presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi, padrone di casa.
In quel pezzo di terra a fianco della diga progettata da Eugenio Villoresi a fine Ottocento, esempio di ingegneria idraulica per gli studenti anche di oggi, passa il sentiero ciclabile n.1 che collega la Svizzera all’Italia e prosegue fino al capoluogo lombardo. Ed è lì, nella frazione Maddalena, che Somma si gioca gran parte del suo essere città turistica, pronta ad accogliere visitatori a piedi e sulle due ruote che non amano la fretta e cercano un punto di ristoro lungo il cammino.
Una decina i posti letto (piano terra destinato ai disabili) in camere colorate e luminose dalle quali poggiare lo sguardo sul fiume e l’opera di presa, tra svassi, cigni e pesci d’acqua dolce che, in quel punto, hanno pure una scala di risalita dal fiume ai canali.
Già lanciata la gara per la gestione del sito (www.etvilloresi.it) mentre il Consorzio di bonifica Est ha avviato una ricerca per raccogliere proposte di progetto finalizzate all’avviamento e alla gestione di servizi a scopo ricettivo, turistico-culturale e didattico. Il “pacchetto” comprende l’ostello, un museo delle acque italo-svizzere e un’imbarcazione turistica ibrida Lo.Ve.Mi. (Locarno, Venezia, Milano) al momento utile a raggiungere il museo, sull’altro lembo di terra, ma pensata per arrivare fino a Venezia in futuro. Complice Expo, il viaggio su Lo.Ve.Mi. potrebbe intanto essere dal Panperduto a Castano Primo. «L’intervento al Panperduto, con la messa in sicurezza dell’impianto idraulico è, nel complesso, di 25 milioni di euro finanziato da Regione Lombardia, Stato, ETVilloresi, Enel e Navigli Lombardi Scarl» evidenzia Folli.
«Ben 11 appaltatori diversi e decine di imprese subaffidatarie hanno lavorato o stanno lavorando a Panperduto con poco meno di duecento risorse umane, tra operai e tecnici, coordinati dagli uffici consortili nel rispetto delle più severe norme ambientali presenti in Italia, numeri di cui siamo orgogliosi». Avviato è il cantiere per la costruzione della centrale di Panperduto da Enel Green Power Villoresi che si concluderà nel tardo autunno 2015. A fine febbraio la visita di 25 studenti francesi del corso di laurea in Ingegneria ambientale e un loro docente, accompagnati da quattro funzionari del Parco del Ticino e dai tecnici consortili. «Questa visita permetterà di ampliare, anche Oltralpe, la fama che le Dighe si sono conquistate in Italia per la loro bellezza e funzionalità», sostiene Folli.