Psicosi per le multe dei rifiuti E tra condomini scoppiano litigi

VARESE La raccolta differenziata dei rifiuti è causa di litigi condominiali. Basta che una famiglia sbagli a suddividere l’immondizia nei sacchi, che è tutto il condominio a dover pagare le multe introdotte da Aspem, che vanno da 50 euro in su. «Nelle palazzine piccole, con cinque o sei famiglie, i problemi sono rari – conferma Raoul Lucchina, amministratore di diversi condomini in viale Borri – Nei palazzi grandi, parecchie persone vorrebbero introdurre il “sacco personalizzato” in modo che, chi sbaglia a effettuare la raccolta paghi, la multa di sua tasca, senza dover costringere anche gli altri a sobbarcarsi la spesa». Gli stranieri sono quelli che sbagliano di più, un po’ perché nei loro Paesi spesso la raccolta differenziata non esiste.E un po’ per la difficoltà di comprendere la lingua italiana. Anche i varesini, però, cadono in errore. Per esempio: quanti sanno che gli scontrini fiscali non vanno nella carta ma nel generico? I dubbi si risolvono su internet, sul sito di Aspem, ma chi non ha il computer? Quanti hanno la guida cartacea?«Per esporre sacchi il più possibile in regola certi condomini hanno chiesto all’impresa di pulizia di effettuare dei controlli preventivi, pagando qualcosa in più per il servizio – continua – Ma il controllo è possibile solo in quelle palazzine che hanno un “locale spazzatura”.

I condomini costruiti negli anni ’70 e ’80 invece, hanno il vano porta rifiuti esterno al condominio, dove i residenti lasciano direttamente i rifiuti». Secondo Lucchina, inoltre, le multe sono state introdotte in modo “avventato”: «In undici anni la raccolta differenziata è passata da 0 al 49 per cento attuale. Come si può arrivare al 65 per cento in quaranta giorni? Il problema si è stato riscontrato anche da colleghi».Per non prendere la multa si sta sviluppando un altro fenomeno: quello dell’abbandono di sacchi contenenti rifiuti non differenziati davanti a case altrui. «In via Vetera le guardie ecologiche hanno fatto due verbali per esposizione anticipata dei rifiuti – dice Lucchina – Quei sacchi, però, non appartengono al condominio sanzionato come invece ritengono le Gev». Filippo De Sanctis, direttore del teatro di Varese, l’altro giorno, in via San Martino, ha trovato un sacco nero sul quale era stato applicato il seguente messaggio: «Questo sacco non è del nostro condominio. Lo abbiamo trovato questa mattina abbandonato». Come a dire: «La multa non ci spetta».«Basta con questa crudeltà! Non abbandonare i sacchi dell’immondizia» ha commentato De Sanctis. Luca Marsico, assessore all’Ambiente della Provincia, l’altro giorno ha annunciato che, a seguito di tutte le domande di chiarimento dei cittadini su come smistare i rifiuti, è in preparazione una nuova guida.

s.bartolini

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