Qualità della vita, male Varese? Il sindaco Fontana non ci crede

VARESE Crolla la qualità della vita a Varese e provincia. Ma da Varese il sindaco non ci sta. L’analisi annuale del Sole24Ore che ci vede fare un brusco passo indietro rispetto agli ultimi dodici mesi (dalla 34esima posizione alla numero 66) non scompone Attilio Fontana. «Essere crollati di 32 posizioni rispetto allo scorso anno sulla classifica generale e di 22 nel comparto servizi ambiente – ammette il primo

cittadino – quando nelle realtà delle cose non è cambiato niente rende da solo lo scarso significato di queste analisi. Si tratta di raffronti che lasciano il tempo che trovano. E personalmente non vedo variazioni sostanziali rispetto al 2011 nella nostra qualità della vita. Questo è il mio ragionamento e sarebbe stato lo stesso anche in caso di posizioni guadagnate. Queste classifiche non hanno mai mutato il mio umore».

Il dato del Sole24Ore è comunque drastico. A pesare è soprattutto la crisi economica e del comparto produttivo, con le ricadute pesantissime sul mondo occupazionale. Nel settore “Affari e lavoro” siamo passati infatti dalla 32esima posizione alla 69esima. Il passo indietro peggiore in tutto il Nord Italia. Male anche ambiente, servizi e ordine pubblico. Tiene soltanto il tenore di vita (nona posizione).

Nelle scorse ore ha espresso un giudizio negativo sul sondaggio anche il presidente della Provincia Dario Galli: «Siamo una provincia virtuosa, una delle cinque che restituisce allo Stato i soldi dei tributi». E non aveva risparmiato una stoccata al futuro capoluogo Como: «Davanti a noi di 30 posti? Non credo. Sembra che la classifica sia confezionata ad hoc».

b.melazzini

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