Quattro caserme, lavori mai finiti Nuovo scandalo da Sos Gabibbo

Sono quattro le opere incompiute in provincia di Varese. Tutte caserme dei carabinieri, attese da anni a Induno Olona, Samarate, Vergiate e Uboldo. Ma i cantieri sono fermi al palo.Una situazione da Gabibbo.

Le quattro sedi dell’Arma compaiono da qualche giorno nell’anagrafe delle opere incompiute, un elenco dei lavori rimasti a metà voluto dal ministero delle Infrastrutture. Una misura introdotta dal decreto “Salva Italia”, che arriva a due anni dall’entrata in vigore del provvedimento. E che ancora non è completo nei contenuti.

Tutto lasciato a metà

Compaiono, invece, i quattro cantieri sparsi ai quattro angoli del Varesotto, accomunati oltre che dalla funzione dell’opera anche dal fatto che gli operai hanno lasciato le cose a metà. «Qui hanno cominciato nel 2009», ricorda il sindaco di Induno Olona , «il primo lotto, la caserma vera e propria, è finito. Manca il secondo, ovvero gli alloggi del personale».

Senza i quali i Carabinieri rimangono ad Arcisate, dove si trova la compagnia responsabile del territorio di Induno. Il problema è che «il secondo lotto non è stato finanziato». Stando ai dati dell’anagrafe delle incompiute mancano 600mila euro perché il cantiere, il cui costo totale è di 1,9 milioni, possa ripartire e completare l’opera.

La nuova caserma si trova all’interno di una zona residenziale, su un terreno da 3.500 metri messo a disposizione dal Comune. «Fosse stato libero, sarebbe stato una risorsa», mastica amaro il primo cittadino, «a 200 euro al metro quadrato avremmo potuto venderlo a 700mila euro.Per l’amor di Dio, va bene che sia a disposizione dell’Arma, ma almeno che ci sia una caserma che funzioni».

Oggi invece l’edificio è abbandonato a se stesso: «atti vandalici non ci risultano, ma l’erba è alta e la recinzione è stata in parte abbattuta». Il rischio, in altre parole, è che prima di insediare i militari siano necessarie costose opere di manutenzione.

A Uboldo degli 1,7 milioni necessari ne mancano all’appello 650mila. A Samarate, a fronte di un costo totale analogo, la cifra da recuperare è di 500mila euro.

Qualcosa si muove

Mentre a Vergiate, dove lo stanziamento necessario supera di poco 2 milioni, ne servono 600mila per terminare l’opera.

In questo caso, però, una piccola buona notizia c’è. «Abbiamo ricevuto una comunicazione dal provveditorato alle opere pubbliche un paio di settimane fa», racconta il sindaco, «ci hanno assicurato che entro un mese e mezzo termineranno le opere e le apparecchiature legate al primo lotto». Dopodiché mancherà ancora il secondo, legato al casermaggio.

A differenza da quanto succede a Induno, però, a Vergiate una palazzina per gli alloggi esiste già. E il progetto ne prevede soltanto un ampliamento. Questo significa che se il ministero delle Infrastrutture rispetterà la scadenza prevista, per la fine dell’anno i Carabinieri potranno prendere possesso della loro nuova base.«Rispetteranno i tempi? Questo che lo chiediamo tutti», prosegue il primo cittadino, «la speranza è che i lavori [iniziati a fine 2010, ndr] vengano terminati. Noi chiediamo che l’immobile non venga lasciato in queste condizioni. Io di opere incompiute sul mio territorio non ne voglio».

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